La sfida casalinga contro l’Isola di Procida sarà un viatico importante per la stagione della Pasta Reggia Hermes Casagiove. Alle 14.30 di domani, sabato 21 novembre, i giallorossi della famiglia Corsale hanno un solo obiettivo: ritornare alla vittoria. Servirà grande concentrazione ed unità nel gruppo per uscire da un periodo difficile.
Di questo ne è certo Massimo Minauda, tra i leader del centrocampo casagiovese: “Bisogna vincere per cambiare rotta. Basta con i complimenti per le belle partite. Ci servono i tre punti per fare un’inversione di tendenza. Io credo che psicologicamente ci siamo cullati troppo della vittoria col Savoia e del pareggio con l’Herculaneum. Dobbiamo entrare nella mentalità che dobbiamo conquistare la salvezza tranquilla. Fino ad ora non siamo mai andati sotto nel gioco, nonostante abbiamo giocato contro corazzate”.
Per il centrocampista classe ’92 domani sarà una gara speciale in quanto è un ex dell’Isola di Procida: “Ho vissuto un anno e mezzo alla grande a Procida. Mi hanno accolto come un figlio, mi ha fatto sentire a mio agio. C’è rammarico per aver concluso con la retrocessione provocata dalla sconfitta, guarda caso, con la squadra con cui gioco oggi. Ma nella vita si va avanti, c’è un nuovo capitolo adesso a Casagiove”.
Conclude il metronomo giallorosso, ricordando l’esperienza isolana: “L’Isola di Procida gioca bene. Conosco bene il mio vecchio allenatore Cibelli, già mi voleva portare ad Ischia qualche anno prima. Hanno la mentalità di giocare sempre la palla e mai buttarla. Lì ho amici di valore, come l’esterno sinistro Tony Costagliola che è una grande persona. Li saluterò mai in campo sarà un’altra cosa. Ci giochiamo tutto”.