Nel mitico “Hangar” per anni storica casa della Scavolini Pesaro, la Kioto si arrende di fronte ad una myCicero praticamente perfetta. Le ragazze di coach Bertini superano in quattro set la formazione casertana, un successo che ha avuto nella ungherese Liliom la sua punta dell’iceberg, ma che è, soprattutto figlio di una ottima correlazione muro-difesa e di una maggiore continuità soprattutto nel terzo set, vero parziale di svolta della contesa. Peccato. Sino a quel momento le volaltine erano ampiamente nella contesa. Certo, la gara non si presentava semplice, ma era una sfida che la Kioto poteva anche vincere, ma ieri sera le sue avversarie si sono dimostrate più brave. Ora subito in paletsra. Domenica si torna in campo. Sul taraflex di Viale Medaglie d’Oro è attesa Olbia, ieri a sorpresa battuta in casa da Chieri.
Pronti via e Caserta vola subito sul 6-2 con Facchinetti in battuta, costringendo Bertini a chiamare subito il time out discrezionale. Pesaro però non ci sta e dopo aver subito anche il 2-7, rimonta fino al 9-10 grazie a una buona distribuzione di gioco e a una Mezzasoma dal braccio caldo. Caserta scappa ancora con un parziale di 5-1 (15-10) ma la myCicero restituisce il “favore” (5-0) e con la battuta di Babbi, aiutata dal nastro, impatta sul 15 pari. Un muro di Sestini fa mettere per la prima volta il muso avanti alle padrone di casa (19-18). Da qui in poi si procede punto a punto. Pesaro, grazie a due punti consecutivi della Babbi, tenta la fuga decisiva (23-21) e grazie a una fast della Mastrodicasa si aggiudica il set (25-22).
La myCicero è carica a mille e parte a razzo grazie a difese strepitose soprattutto di Mezzasoma e vola subito sull’8-2. Ma la Kioto si risveglia improvvisamente e mette la freccia con un parziale complessivo di 11-4 (e dal 2-8 va sul 13-12 con un attacco out di Mezzasoma). Da qui in poi si procede punto a punto più di nervi che di bel gioco da parte di entrambe le squadre. Tenta il break decisivo la Kioto con una pipe da posto 1 di Percan (23-21) costringendo Bertini a giocarsi il secondo time out discrezionale. Due battute sbagliate consecutive di Mezzasoma e Babbi regalano il set alle ospiti (25-23).
Continua a essere fallosa in battuta la myCicero sbagliando 4 battute consecutive a cavallo dei due set (le ultime due del secondo set e le prime due del terzo) ma appena registra questo fondamentale prova subito a fuggire (10-5) e arriva al primo time out tecnico avanti di 5 punti (12-7). Pesaro sembra padrona del set anche perché le ospiti sembrano disunirsi con errori elementari (17-9). Ma a questi livelli mai dare per morte le avversarie che, con un parziale di 4-0, riaprono il set (nel frattempo Gagliardi avvicenda la De Lellis con la Galazzo in cabina di regia) e costringono Bertini a giocarsi il primo time out discrezionale dopo un muro della Casillo. E’ la Percan che, con un errore in battuta, ferma l’emorragia di Pesaro (da 17-9 a 18-15!). Ma Liliom prende per mano la myCicero (alla fine metterà a terra 21 punti!) e con due punti consecutivi ridà ossigeno alle padrone di casa; le fa eco la Sestini che con due muri consecutivi (unito all’errore in battuta della Gagliardi) porta Pesaro sul 24-20. Non è sufficiente l’ultimo colpo di coda delle ospiti perché l’attacco da posto 2 di Liliom riporta Pesaro in vantaggio.
Pesaro parte subito bene anche nella quarta frazione grazie a difese stupende e a una Babbi estremamente precisa in attacco (7-2). Il capitano rossoblù, accompagnata da Mezzasoma, prende per mano la myCicero e Pesaro vola sul 17-7. Dall’altra parte della rete si registra un calo generale perché le padrone di casa hanno cominciato a sporcare tutti gli attacchi della Kioto innervosendo Percan e compagne. Gagliardi che era partito ancora con la Galazzo in regia, rigioca la carta De Lellis ma il trend non cambia (23-12) e grazie a una pipe della Mezzasoma e a un ace di Babbi le padrone di casa conquistano i tre punti.