Il big match della quarta giornata di campionato vedeva JSC e Castel Volturno contendersi il primato. Ad avere la meglio sono stati i rosanero del Presidente Di Tella che hanno vinto 3-2 rimontando il doppio svantaggio iniziale. E’ stata una partita per cuori forti. Il Castel Volturno è venuto a San Cipriano consapevole della propria forza e determinato a conquistare i tre punti, mentre il JSC doveva dare continuità al buon inizio di campionato. Ne è scaturita una gara molto emozionante e giocata a viso aperto. I gialloneri sono passati in vantaggio grazie ad un bel tiro in mischia di Diana. Il raddoppio grazie ad una splendida giocata di Napolitano. Sul finire del primo tempo i locali hanno accorciato le distanze grazie ad un calcio di rigore (fallo su Salvatore Caterino, n.d.r.) trasformato da Pasquale Gallo. Il pareggio grazie al bomber Pietro Ciccarelli che – con una girata degna del miglior Aldo Serena – ha insaccato su pregevole assist di Francesco Cerullo. Il sorpasso, infine, è stato completato da una stoccata di Pasquale Castaldo, giunta dopo un pregevole fraseggio dei rosanero. Il tutto condito da una traversa per parte e dai strepitosi interventi dei due estremi difensori: su tutti un magnifico colpo di reni del portiere Francesco Di Tella che ha negato al Castel Volturno il 3-3. A fine gara, strette di mano e pacche sulle spalle hanno impreziosito la bella giornata di sport vissuta a San Cipriano. Calmo e riflessivo il commento di Mister Peppe Vitale: “Innanzitutto voglio fare i complimenti al Castel Volturno. Hanno una buonissima struttura societaria e – come dissi dopo la gara di Coppa Campania – sono ottimamente allenati dal Mister Pappagallo: squadra organizzata e condizione fisica importante. Saranno sicuramente tra i più accreditati competitor per la vittoria finale. Hanno voglia di ben fare e tanta passione. Aver battuto una squadra del genere non può che riempirmi d’orgoglio, anche e soprattutto per come è maturata la vittoria.” Si pensava che l’impegno in Coppa Campania potesse incidere negativamente sulla prestazione di oggi. Invece… “Certo per noi è stata una settimana molto impegnativa. Abbiamo giocato giovedì in Coppa una partita tiratissima contro l’Aversa F.C. (vinto solo nel finale 5-4, n.d.r) e solo grazie ad una magia del nostro capitano Luciano Marino. Una vera maratona, che – però – poteva costarci molto in termini di energie psico-fisiche spese. Per fortuna ho una rosa ampia con elementi validi tutti dello stesso livello. Questo mi ha dato la possibilità di fare un turnover ragionato”. Magari qualcuno sarà rimasto male per non aver giocato. “E’ naturale. A nessuno piace andare in panchina o in tribuna. E’ logico che tutti vogliono giocare. Ma per farlo i miei calciatori sanno che devono conquistarsi la maglia durante la settimana. La domenica, poi, bisogna dimostrare di aver meritato la fiducia accordata. A volte, però, le scelte di un allenatore sono dettate dal momento della gara. Oggi, per esempio sul 2-2 avevo deciso di far entrare Antonio Bove, un centrocampista offensivo molto bravo a saltare l’uomo e propenso al tiro, tra l’altro autore di un pregevole gol in coppa. Poco prima di fare il cambio segniamo il 3-2. E’ chiaro che a quel punto, anche tenendo conto del calar delle energie di chi era in campo, faccio entrare Peppe di Bona che è un centrocampista con caratteristiche più di interdizione. Lo stesso vale per aver preferito Nicola Battista, che è un peperino a Dario Di Tella quando ho dovuto sostituire l’esausto Giovanni Migliozzi. Un allenatore deve prendersi le responsabilità di fare le scelte. I miei calciatori sanno che la formazione la si fa in settimana. Il lunedì le gerarchie sono tutte azzerate.” Dopo 4 gare vinte il JSC è a punteggio pieno. Ritiene ancora che la sua squadra sia il “Sassuolo” di questo campionato? “Guardi per me dire che la mia squadra è come il Sassuolo è un complimento. Sia per la qualità di gioco che esprime la squadra di Di Francesco sia per il tipo di società sportiva che rappresenta. La società JSC è in fase di sviluppo e sicuramente di crescita. Ma, devo ripetermi, in questo girone ci sono realtà che hanno un altro tipo di asset decisamente più organizzato. Ho appreso della debacle dell’Amorosi. Il Montesarchio si sta rivelando una macchina da gol, così come il Carinola. Questo è un campionato complicato, dove probabilmente non ci sarà una lepre. A noi spetta il compito di restare agganciati al treno playoff, che è l’obiettivo stabilito ad inizio di stagione con la società.Domenica prossima ci sarà il testacoda JSC-AgroCaleno. Che insidie ha questa partita? “ Tantissime. La squadra di Mister Enzo Nominato ha avuto un calendario durissimo e non merita la posizione di classifica che ha. Tra l’altro l’Agro Caleno ci ha battuto in coppa e quindi è un avversario da prendere con le molle e che vorrà a tutti i costi regalare il primo successo ai propri tifosi. Insieme al mio staff (Mr Di Sarno e Mr Picone) abbiamo analizzato gli errori commessi in coppa ed in campionato. Pecchiamo ancora di molta superficialità. Una partita come quella di domenica prossima è un vero tranello. Guai a sottovalutarla. Per fortuna possiamo lavorare nella settimana tipo, cioè senza coppa. Ai miei calciatori dico: comincia la scalata ad una maglia da protagonista. Si riparte da zero.”