Stavolta l’overtime è amaro per la Juvecaserta arrivata ad un passo dallo sbancare il Pala Carrara e fermare la corsa della capolista Pistoia. Peccato, veramente peccato, per i bianconeri che hanno avuto la palla della vittoria nei regolamentari mentre nel supplementare, senza Siva uscito per falli, ha pagato l’apatia offensiva. Una prestazione incoraggiante, decisamente positiva che testimonia la bontà del gruppo. Certo, stavolta sono venuti meno gli italiani ma giocarsela così, fino alla fine, contro la rivelazione del campionato non può che far ben sperare per il futuro. Bella presenza di tifosi casertani al Pala Carrara: oltre un centinaio che si è fatto sentire per tutta la gara. Ultima nota per El Amin nuovamente mandato in tribuna da coach Dell’Agnello che, ormai, ha preso la decisione. PRIMO PERIODO Dopo il minuto di raccoglimento per le vittime di Parigi, è tempo di giocare. Dell’Agnello sorprende tutti mettendo Amoroso in campo e non Hunt ma la tripla di Kirk è il ‘buonasera’ della capolista. Caserta reagisce con un 0-4 firmato Jones-Downs mentre Kirk ne mette altri due in faccia ad Amoroso. L’ex Cincia risponde presente, Jones è una furia e siamo 5-10 al 3’ per una Juve molto pimpante e per niente timorosa. Siva non è partito bene e viene sostituito da giuri, Jones imperversa nella difesa pistoiese per il +7 ma Kirk segna un’altra bomba (7 punti in 5’). La riscossa toscana porta la firma del giovane Lombardi che firma il 12-14 al 6’. Il break pistoiese diventa cospicuo dopo le bombe di Antonutti e Filloy per il primo vantaggio locale (10-0 e -4). Siva non è in palla, il suo compagno a Lousville Balcksher sì ed è 14-0 per il -8. Caserta non segna più, attacca male e difende peggio. Al primo stop è 25-16 con un parzialone di 16-0 fermato da Amoroso.
SECONDO PERIODO Siva parte con le marce alte e segna un canestro di rara bellezza (27-20 al 11’). La brutta notizia arriva da Jones che si fa sanzionare un tecnico per proteste e sale a quota 3 falli. Hunt comincia a prendere le misure a Kirk prima rifilando una stoppata e poi segnando un bel gancetto per il costante -7. Filloy e Siva si scambiano le triple; il samoano è spumeggiante, sale a quota 9 per il 32-27 al 14’. Nel momento migliore di Siva arriva il suo terzo fallo che lo tira fuori dal campo. Hunt è caldino: sei punti filati per il 38-33 al 16’. Cinciarini ed Amoroso sbagliano due triple comodissime, non sbagliano Czyz e Blackshear (43-33 e 1/13 al tiro da 3 per i bianconeri). Le difficoltà dell’attacco si ripercuotono sulla difesa che imbarca acqua ed è -12. Si va negli spogliatoi sul 47-39 dopo che, finalmente, Cinciarini e Giuri infilano due siluri.
TERZO PERIODO So riparte con una perentoria schiacciata di Hunt in contropiede. La partita è piacevole, Caserta resta a galla sul -4 quando la difesa inizia a mordere veramente e Kirk continua a sbagliare tanto vicino a canestro (2/9 al tiro). L’attacco pistoiese si è inceppato, Moore va fuori giri troppe volte e la Juve c’è sempre pur sbagliando una valanga di triple. Il sesto punto del quarto di Hunt (14 in serata) fa da apripista a 30” di spettacolo: prima una stoppata del lungo americano e poi il missile di Amoroso per il sorpasso sul 49-50 (2-11 di parziale in 5’). Si accende, di colpo, Knowles che griffa un breakkino dopo il timeout di Esposito (56-51 al 27’). Ancora da Hunt parte la riscossa: terza stoppata, contropiede di Jones e poi appoggio di Hunt su cioccolattino di Siva per il -1. Purtroppo ancora le triple sbagliate (4/22) lasciano la Juve in ritardo nel punteggio. A 4” dalla sirena, Antonutti prende tecnico per flopping, Siva colpisce (12 punti), Downs segna il buzzerbeater ed all’ultimo ‘stop and go’ è 60-59.
QUARTO PERIODO Il sorpasso è nell’aria ed arriva con la bomba di PeyPey che poi alza un alley oop tremendo per la super schiacciata di un immenso Hunt (60-64). E quando Downs colpisce dalla lunga distanza, Caserta va in fuga sul +7 al 32’. Siva, Amoroso e Jones salgono a 4 falli con ben 7’ da giocare, Pistoia non segna più, ma i bianconeri sbagliano troppe occasioni per allungare il passo. Non si segna, ma almeno si difende con forza e vigore (64-67 al 35’). L’attacco diventa seriamente un problema quando Siva è in panchina. Dal liturgico letargo Kirk si sveglia ed impatta a quota 67. Nel momento del massimo bisogno arriva la tripla ignorante di Amoroso decisamente fischiato dal popolo pistoiese. Cinque punti di Blackshear (la bomba di tabella è di una fortunata pazzesca) rimandano avanti Pistoia al 37’. Alla cinquantesima protesta consecutiva Moore si prende un fallo tecnico: Downs inventa un lay up per il 72-73. L’ennesima prodetta di Blackshear consente l’ennesimo sorpasso della sfida a 75” dalla sirena (75-74). La palla pesa una tonnellata, Siva inventa uno step back mostruoso da sette metri (75-77 a -41”). Filloy va dalla lunetta: 2/2 e 77-77 a 31” dalla sirena. Knowles spende un fallo inutile su Siva: il samoano va dalla linea della carità, fa 2/2 ed è 77-79 a 22” dalla sirena. Kirk cerca la schiacciata ma prende il fallo di Siva che esce per cinque falli: dalla lunetta il lungo piazza un 2/2 ed è 79-79 a 10” dalla fine. Cinciarini sgancia una tripla maldestra ed è overtime.
OVERTIME Caserta è senza Siva e si vede, per un minuto non si segna ma è Czyz, dalla lunetta, a schiodare il punteggio. Blackshear è una sentenza, le idee bianconere sono poche e confuse. Cinciarini, dalla lunetta, sblocca il 79 ma la Juve è sempre a -2. I liberi sbagliati iniziano ad essere troppi, ancora 1/2 stavolta con Amoroso ed è -1 al 43’. Pistoia non segna, ennesimo 1/2 bianconero dalla lunetta ancora con Amoroso ma è parità a quota 82 a 100” dalla sirena. Una prodezza di Filloy che, ruba palla ad Hunt, vola in contropiede e realizza un gioco da 3 punti veramente pesante a 92” dalla fine. Amoroso fallisce la tripla, Cinciarini perde una palla sanguinosa ma Jones compie il quinto fallo su Czyz che, dalla lunetta, fa 2/2 che ha il sapore della condanna a 36” dalla sirena con Pistoia avanti di 5. Cincia inventa il -3 a 31” dalla fine, Antonutti ancora infallibile dalla lunetta. Ormai si aspetta solo la sirena, Downs fallisce la tripla che era l’ultima speranza. Suona la sirena su un ingiusto 93-84.