Contava soprattutto vincere e la Sessana non ha fallito. Senza quattro pedine importantissime i gialloblù hanno portato a casa i primi tre punti esterni. Ecco le pagelle degli aurunci:
Borrelli 5,5: Sul rigore non può nulla perchè Muggione lo calcia alla perfezione; non deve compiere altri interventi particolarmente difficili però la leggerezza compiuta al minuto 34’ poteva costare davvero cara. Leggerezze da evitare.
Mignogna 6: Non male la sua prestazione, dopo le difficoltà che sta avendo Ricciardi in quella zona di campo. Controlla Muggione che gli crea qualche difficoltà e per la seconda volta in pochi giorni, sfiora il gol e trova la traversa a dirgli di no, stavolta con la complicità di Di Fiore.
Zamparelli 6,5: L’attacco avversario non crea particolari pericoli, però la sicurezza negli interventi in anticipo e la continuità di rendimento che sta avendo in questo avvio di stagione, lo rendono il più affidabile tra i centrali difensivi gialloblù. Gli viene fischiato un fallo da rigore molto generoso ma non si abbatte.
Franco 6,5: Grande prestazione. In coppia con Zamparelli è davvero affiatato e non rischiano quasi niente. Ad inizio ripresa va a fare il terzino sinistro per tamponare le discese di Matrullo che aveva messo in grossa difficoltà la Sessana nei primi 45’ di gioco. Una volta posizionato Franco su quella fascia, la Sessana non subisce più attacchi anzi lui scende più di una volta e mette al centro cross invitanti. Ingiusta espulsione rimediata al 90’ con l’arbitro che nella confusione, estrae a lui un giallo destinato ad altri e lo espelle.
Arigò 5: Peggior partita da quando veste la maglia degli aurunci. Non riesce mai a tenere Matrullo che gli scappa ripetutamente alle spalle, si fa ammonire dopo pochi minuti e rischia il secondo giallo in qualche occasione. Giornata storta (46’ Acampora 6,5: Entra ad inizio ripresa e ha da subito un ottimo impatto sul match. Si posiziona largo a destra e crea grosse difficoltà al suo dirimpettaio, risultando sempre un pericolo per la sua ex squadra. Imbastisce più di un contropiede pericoloso e non disdegna di lottare sui palloni vaganti).
Improta 6,5: Parte largo a destra nel 4-4-2 iniziale, poi viene spostato vicino a Bosco quando Camorani va al centro della difesa. Si disimpegna bene in entrambe le posizioni, correndo tantissimo. Sta prendendo confidenza con i moduli di Ricciardi e comincia a ritrovare fiducia in sè stesso. Promosso (94’ Iannitti S.V.: Entra in pieno recupero per occupare il ruolo di terzino sinistro dopo l’espulsione di Franco).
Camorani 7: Gioca prima da centrale di centrocampo con buoni risultati, poi da centrale difensivo come nella sfida persa con il Savoia; in questa posizione si disimpegna alla grande: anticipi, letture difensive, coperture e senso della posizione. Dalle sue parti non passa nulla.
Bosco 6,5: È impressionante la sua continuità di rendimento. Le gioca tutte da titolare e non ne sbaglia nessuna. Fa diventare facili anche le cose più difficili. È diventato imprescindibile per questa Sessana. Ironman.
Signorelli 8: Quando gioca così non ce n’è per nessuno, Addeo lo sognerà anche la notte. Gioca largo a sinistra e fa la differenza in ogni giocata. Finte, scatti, dribbling e concretezza sotto porta con i primi due gol in campionato. La sensazione è che quando sta in giornata diventa davvero immarcabile per i difensori avversari, creando sempre la superiorità numerica. Uomo Partita.
Caterino 5,5: Non si ripete dopo la buona prova in coppa. Parte titolare vicino al capitano Fava Passaro ma non brilla in avanti. Si divora un’occasione da gol clamorosa al minuto 24’ e forse si fa condizionare. Spesso è anticipato dai difensori avversari, però è generoso quando c’è da correre e pressare (76’ Fava M. 6: Poco più di un quarto d’ora gli basta per mettere in mostra tutte le sue doti tecniche come in occasione dell’assist al bacio per Signorelli al minuto 88’ che potrebbe chiudere i conti. Se ritrova la condizione fisica può essere una freccia importante nell’arco di Ricciardi)
Fava Passaro 6: Partita di lotta e sacrificio la sua. Brilla più in fase di aiuto alla difesa che in fase di finalizzazione, però c’è da dire che non riceve tantissimi palloni giocabili dalla trequarti avversaria in sù. Entra nell’azione del primo gol, spizzando lo spiovente di Mignogna e favorendo l’intevento decisivo di Signorelli.