Cinquantotto reti con la maglia gialloblù, cannoniere indiscusso della Rinascita Aurunca con almeno un gol realizzato con la Sessana da 6 anni a questa parte. Questo è il biglietto da visita che presenta Bernardo Caterino, attaccante di Falciano del Massico, ma ormai da anni sessano d’adozione. È tornato a segnare mercoledì contro il Casagiove, insaccando la prima rete stagionale in gare ufficiali dopo essere ritornato alla Sessana quest’estate e aver pienamente recuperato dall’infortunio che lo costrinse a stare fuori nel migliore momento della stagione, due anni fa durante il campionato di Promozione 2013/14. Nella scorsa stagione ha deciso di andare via, approdando a dicembre a San Lorenzo, in Seconda Categoria laziale, scendendo quindi di tre categorie per poter giocare con continuità e ristabilirsi quindi, del tutto, dall’infortunio: “Io non ho mai abbandonato Sessa, almeno non con il cuore, sono andato via perché dopo l’infortunio al ginocchio avevo bisogno di recuperare e per poterlo fare avevo bisogno di giocare in ogni partita e questo non era possibile stando nella Sessana visto l’importante organico a disposizione. È stata dunque necessaria una separazione per ritornare ad essere sia fisicamente che moralmente quello che ero stato prima dell’incidente”.
La nuova stagione. Tornato a pieno regime nell’organico di mister Ricciardi dopo una preparazione svolta senza problemi fisici, l’obiettivo dichiarato è quello di tornare a fare bene: “La cosa che più desidero è ritornare a portare la maglia gialloblù con la stessa grinta e con lo stesso orgoglio con cui l‘ho portata per anni lasciandomi dietro le spalle il periodo negativo dopo l’intervento al ginocchio. E per fare questo mi allenerò con sacrificio e dedizione per giocarmi il posto in campo ed essere ancora una volta uno degli elementi protagonisti della squadra. Ecco questo sarà il mio obiettivo. Io credo nelle scelte della Sessana, del presidente Vrola , del mister Ricciardi e del suo staff tecnico e sono convinto che nulla venga lasciato al caso e che abbiano cercato di mettere su una squadra all’altezza delle altre del girone e in grado per questo di poter affrontare la più temibile delle avversarie”.
Un amore gialloblù. Traspare dalle parole dell’attaccante ex Vitulazio, il sentimento viscerale nei confronti dei colori che porta addosso: “La Sessana e’ il mio grande amore e non potrei pensare di giocare per un’altra squadra se non questa. A Sessa ho lasciato il cuore, voglio finire il mio percorso calcistico con questa società e farlo nel migliore dei modi possibili. E poi diciamo pure che il calore e la forza che trasmette la tifoseria sessana non ha eguali, e anche questo mi è mancato. Fisicamente sto molto meglio ed il ginocchio va alla grande, ho ripreso a giocare e voglio farmi trovare pronto ogni qualvolta sarò chiamato in causa dal mister. Voglio ringraziare la dirigenza della Sessana che mi ha concesso di far parte di questa squadra ancora una volta, cercherò di non deludere le loro aspettative e se ho agito di impulso in passato non me ne voglia nessuno, l’ho fatto solo per recuperare dall’infortunio e poter tornare a dare il massimo.
Capocannoniere della Rinascita Aurunca. Il gol di mercoledì all’Hermes lo ha fatto salire a quota 58 con la maglia centenaria della Sessana, un traguardo importante per un calciatore del territorio che ha sposato sin dall’inizio il progetto aurunco: “Ogni gol è un’emozione immensa, averne fatti tanti è motivo di orgoglio ma quello che più conta è cercare di dare il massimo per la squadra, rendermi utile e provare a centrare gli obiettivi prefissati dalla società, che sta facendo tanti sforzi per portare avanti questo progetto. Poi è ovvio che a chiunque fa piacere segnare, figuriamoci ad un attaccante. Ma l’importante è che sia la squadra a fare bene e sono convinto che con il gruppo che abbiamo ci toglieremo tante soddisfazioni, nonostante i problemi che abbiamo avuto in questo inizio di stagione. Ora testa alla gara con l’Arzanese che affronteremo senza tanti uomini fondamentali, tutti dobbiamo dare il massimo in questi momenti di difficoltà”.