La sfida di domenica al Ca’ de Somenzi è già alle porte e cresce l’attesa sia a Caserta che a Cremona. Una partita cruciale soprattutto per i lombardi ancora a 0 in classifica e reduci dall’inopinata sconfitta interna contro Trento dopo aver dominato per più di un tempo. Il coach Cesare Pancotto intervenuto nel terzo appuntamento stagionale con Cestisticamente Parlando il rotocalco settimanale di Radio Primarete ha presentato il momento della Vanoli.
Coach cosa hai detto ai tuoi ragazzi nel primo timeout quando hai palesato la rimonta di Trento? “Ho cercato di dare fiducia e di sviluppare le situazioni tecniche che avevamo fatto bene fino alla fine del terzo quarto. Purtroppo non è bastato”.
Cosa risponde a chi gli ha criticato l’alto minutaggio degli italiani domenica scorsa? “Non rispondo, visto che negli ultimi cinque minuti avevamo in campo quattro stranieri e Cusin. Domenica è mancata la gestione del pericolo, non per superficialità, ma perché è bastato un quarto di Trento a far dilapidare tutto il nostro vantaggio”.
Avete allestito un’ottima squadra: “Anche quest’anno siamo partiti da giocatori italiani e da qui si spiega la nostra scelta di ingaggiare solo 4 stranieri. Noi siamo una buona squadra quando facciamo una grande partita”.
Cosa pensa della partita di domenica prossima contro Caserta? “Sarà una partita molto difficile, la squadra di Dell’Agnello mi ha fatto un’ottima impressione, nonostante l’assenza di Siva e la difficoltà a fare punti in attacco”.
Che tipo di campionato è quello che caratterizza le squadre che si giocano la salvezza? “Finora ci sono già state alcune sorprese ed altre potevano essercene come noi a Sassari o Capo D’Orlando a Venezia. Alla fine però credo che le squadre forti (Milano, Sassari, Reggio e Venezia) nel lungo periodo verranno fuori. Questo è un campionato molto equilibrato e difficile, soprattutto nella parte bassa della classifica, e credo che la quota salvezza si alzerà”.