Accolto con un’ovazione all’ingresso in campo per il riscaldamento. Ancora di più quando è stato nominato durante la presentazione, sempre applaudito: la serata speciale di Dejan Ivanov è stata da ricordare. Caserta ha dimostrato che ama i guerrieri, chi si sbatte e si danna l’anima per la canotta: Ivanov l’ha sempre fatto ed ecco il meritato tributo che ha commosso anche il gigante bulgaro: “Grazie a tutta Caserta, è una città che mi è sempre stata vicina e sento mia. Voglio ringraziare il presidente e tutti quanti per come mi hanno trattato lo scorso anno. Non è stata una situazione normale perché lo scorso campionato è stato terribile, ma non ho mai conosciuto tifosi come i casertani; nonostante le sconfitte ci hanno sempre incoraggiato e sono grato per tutto questo affetto. Sono contento perché ho avuto l’occasione di giocare al Palamaggiò e ringrazio tutti per l’accoglienza”. Poi il bulgaro si sofferma sulla partita, non bellissima ma molto solida dei suoi: “Nessuno ha giocato bene, era una partita veramente caldissima per tutti ed è normale che la tensione fosse alta. Caserta voleva vincere in casa, noi volevamo vincere la prima partita dopo 20 anni per questa società in A. Gli attacchi non sono andati benissimo, ma le difese sono state dure. Quando siamo andati sul -10 ed abbiamo preso tre schiacciate consecutive abbiamo avuto carattere nel resistere”.