Il volto di Sandro Dell’Agnello non è felicissima ma la sua analisi è serena e seria: “Volevo iniziare in casa con una vittoria, mi dispiace perché non abbiamo regalato un sorriso ai nostri super tifosi. Ci siamo messi in credito con la fortuna dopo tutti questi infortuni. Il campionato ci sta dicendo che siamo aridi in attacco e questo deriva dall’assenza di Siva e dal fatto che non abbiamo fatto un allenamento tutti insieme. Giuri si danna l’anima in difesa mentre El Amin non è un play e si sacrifica per il gruppo. Siamo anche una squadra che si sbatte in difesa, collabora e non lascia niente di facile agli avversari, da qui partiremo per regalare una soddisfazione ai nostri tifosi”.
L’attacco arido non è tale quando si corre…
“In attacco dobbiamo prendere un vantaggio tramite il gioco e qui l’assenza di Siva pesa tantissimo. Siamo in sofferenza senza di lui. Abbiamo sbagliato dei tiri ma erano aperti quindi non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Abbiamo azzerato il contropiede di Torino, gli abbiamo tolto tutto, abbiamo perso concedendo solo 65 punti”.
Nel finale siete arrivati corti di fiato, come mai?
“La condizione di alcuni non è al top perché non si sono allenati dall’inizio, Jones era super influenzato ma non voglio alibi. La condizione atletica non è al massimo anche perché qualcuno deve fare gli straordinari”.
L’ultima azione era disegnata in quel modo?
“Era per Cincia che si apriva con Jones, gli ultimi attacchi non sono andati benissimo. Dei fischi avversi non parlo: è andata così”.
Siva come sta?
“Sta meglio, in teoria poteva essere rischiato oggi ma non volevamo forzare”.