Fausto Russo e la sua scelta d’amore:”Ho rifiutato la Lega Pro per la mia famiglia e per la Sessana”

Arrivato a Sessa Aurunca nella scorsa stagione con un curriculum importante che ha suscitato la curiosità di molti sulla sua figura professionale, Fausto Russo, preparatore atletico professionista, è diventato uno dei cuori pulsanti dei gialloblù. Legato da un’ottima amicizia con il tecnico degli aurunci Riccardo Ricciardi, ha sposato la causa rinunciando in estate a diverse chiamate di altre società, anche di categorie superiori, lui che ha trascorsi con l’Avellino in serie B e con Cisco Roma e Atletico Roma in serie C. E proprio in seguito a quell’avventura vissuta insieme a Roma, è arrivata ad inizio settembre, una chiamata importante che lo ha fatto titubare: “Agli inizi di settembre sono stato chiamato da mister Incocciati per seguirlo come preparatore nella sua nuova esperienza in Lega Pro a Martina Franca. Io devo tanto a lui perché grazie alla sua fiducia sono riuscito a calcare palcoscenici importanti come le esperienze in B con l’Avellino e in Lega pro con Cisco Roma e Atletico Roma, ma purtroppo gli eventi della vita mi hanno portato a non accettare questa proposta. Avere una propria attività che in questo momento mi lega comunque nelle vicinanze di Minturno, avere un bimbo di 13 mesi, complice anche la Sessana che ormai per me è diventata la mia seconda casa, ai tifosi alla società che con il loro affetto non mi fanno sentire la mancanza del calcio professionistico. Comunque a parte ciò auguro a mister Incocciati e a tutto il suo staff il mio forte in bocca al lupo, so che è un grande allenatore e alla fine riuscirà a fare bene”.

Il suo pensiero è ora rivolto solo alla Sessana, che dopo essere stata la sorpresa della scorsa stagione e aver sfiorato l’accesso in serie D, quest’anno è ripartita con l’obiettivo di fare quel gradino in più che lo scorso anno non si è riusciti a salire. Da perfezionista qual è, il ‘Prof.’ (così è conosciuto ormai da tutti) è intenzionato a portare a termine ciò che si era prefissato; stessa lunghezza d’onda della società che ha rinforzato l’organico in estate per puntare in alto: “Quest’anno sono arrivati alcuni calciatori importanti, altri sono andati via, abbiamo una rosa che punta ai piani alti della classifica, anche se da primo impatto questo campionato mi sembra più ostico di quello precedente. L’anno scorso eravamo una matricola, quest’anno ci aspettano tutti e tutte le squadre sono pronte a fare la partita della vita. Abbiamo avuto un inizio campionato non facilissimo, vincendone due, di cui una in modo molto convincente contro il Gladiator in casa, pareggiando la prima a Casagiove e perdendo la quarta contro la Sibilla dell’ex Palumbo. Vorrei soffermarmi proprio a quest’ultima partita, analizzando che per noi è stata una settimana difficile preceduta da un avvenimento increscioso che ha scosso il mister Ricciardi, al quale mi lega una profonda stima sia come uomo che come professionista. Siamo pronti subito a rialzare la testa già da domenica contro il Savoia una delle compagini (insieme all’Ercolanese) che sicuramente punta alla vittoria di questo campionato. Saremo chiamati ad una prestazione di livello per poter portare a casa il massimo risultato”.

Un ultimo pensiero è rivolto proprio al tecnico Ricciardi e alla spiacevole vicenda che lo ha colpito alla vigilia della partita con la Sibilla: “Infine vorrei dimostrare la mia vicinanza al mister Ricciardi per il vile ed increscioso episodio che gli è accaduto la settimana scorsa. Ricky è una persona fantastica, un amico inseparabile e non farebbe del male neanche ad una mosca, quindi sono straconvinto che ci sia stato uno scambio di persona, perché non si può voler del male ad una persona del genere”.