La Real Maceratese vìola il “Comunale” di Santa Maria La Fossa. Grande spettacolo nell’impianto fossataro tra due delle compagini più attrezzate del girone A di Promozione. Dopo una partita tirata, i maceratesi di Giuseppe Cicala s’impongono col punteggio di 1-2 e conquistano la terza vittoria consecutiva, portandosi al secondo posto in classifica dietro Maddalonese e Nola. Grande rabbia, invece, tra i padroni di casa per l’arbitraggio. Tutti i dirigenti ed i calciatori locali sono scontenti della direzione arbitrale, colpevole, a loro detta, di aver fischiato una serie di fuorigioco inesistenti. Il Santa Maria La Fossa resta a quota cinque punti, mentre la Real Maceratese vola a quota nove.
PRIMO TEMPO. Partita vibrante fin dai primi istanti. Le due squadre scendono in campo ben determinate e si assiste ad un gran bello spettacolo. Azioni da una parte all’altra, infatti gli oltre 250 tifosi presenti sugli spalti del “Comunale” di Santa Maria La Fossa non si annoiano. Al 7’ Celio scodella una buona palla per Capobianco che prova il tiro a giro: blocca Mormile. Trenta secondi dopo, in area di rigore mazzonara, Rossano si libera con una finta di di Ravo ma conclude alto da posizione ravvicinata (8’). L’ex attaccante di San Marco Evangelista e Vis Capua è in palla ed al 9’ anticipa l’uscita di Giallaurito, calciando poi a lato da posizione defilata. Non ci si stanza un attimo di guardare. Celio non arriva per un attimo sul lancio prelibato di Capobianco (10’). Intorno al 13’ la Real Maceratese recrimina due calci di rigore nello steso minuto per contatti dubbi, ma l’arbitro, che era vicino, non assegna il penalty in entrambi i casi. Il goleador locale Angelo Parente sale in cattedra al 16’ con una progressione chilometrica sulla fascia destra. Da solo mette in piedi la ripartenza e, giunto sul fondo, crossa per Capobianco che schiaccia di testa: sfera centrale e Mormile blocca (16’). Errore da buona posizione di Faenza al 20’, dopo che Rossano aveva colpito un palo a gioco fermo al 18’, in posizione di off-side. I fossatari insistono ed al 24’ guadagnano due angoli consecutivi. In occasione del secondo corner battuto da Riccardo, Capobianco anticipa tutti sul primo palo e gira di testa: Mormile è monumentale nello spizza la palla sul palo, grazie ad un decisivo colpo di reni, e poi si velocizza per bloccarla. Goal mangiato goal subito: la più antica e tremenda legge del calcio non fa sconti al Santa Maria La Fossa che subisce il goal ospite al 29’. Azione manovrata della Real Maceratese. Sull’out di destra Faenza arriva sul fondo e mette al centro per Rossano che non si lascia pregare e sblocca il punteggio in tap-in. Primo goal in maglia maceratese per il bomber marcianisano che fa saltare di gioia la propria panchina. Dopo una mezz’ora vibrante, cala il ritmo a causa di tanti interruzioni. Fino alla fine della prima frazione non accade nulla e le squadre tornano negli spogliatoi sul punteggio di 0-1.
SECONDO TEMPO. All’intervallo il trainer locale Gennaro Fischetti striglia i propri atleti che scendono in campo rigenerati. Partenza aggressiva dei padroni di casa ma sono gli ospiti a sfiorare il goal del raddoppio con Faenza si lascia andare a qualche attimo di titubanza di troppo davanti a Giallaurito che gli soffia la sfera (52’). Il numero 9 locale ci prova anche al 58’ ma la sua conclusione finisce a lato. Tanto il nervosismo in campo, soprattutto da parte dei padroni di casa che non hanno alcuna voglia di perdere tra le mura amiche. I fossatari del presidente Enrico Roberto Martino recriminano vivacemente con l’arbitro per diversi fuorigioco fischiati a Parente che era pronto ad involarsi in rete. La Real Maceratese è ordinata in campo e raddoppia al 68’. La retroguardia locale non è impeccabile nello spazzare la palla e ne approfitta Rossano che sigla la sua doppietta personale, su assist di Borrelli. Partita chiusa? Neanche per sogno. Prima Petrella sfiora il sette con un missile (72’), poi, su azione di calcio d’angolo, il Santa Maria La Fossa guadagna un calcio di rigore per l’atterramento di un proprio calciatore. Dal dischetto Angelo Parente segna alla prima battuta e poi, dopo che l’arbitro decide di far ripetere, trasforma anche il secondo e decisivo penalty (74’). I maceratesi di Giuseppe Cicala accusano il colpo ed al 79’ si ritrovano in inferiorità numerica per l’espulsione di Sparaco, il quale subisce due cartellini gialli nell’arco di pochi minuti. In superiorità numerica, la compagine fossatara va all’assalto della propria area. Grande spavento per i maceratesi all’88’, quando Mormile blocca il passaggio involontario di De Lucia. Il “Comunale” di Santa Maria La Fossa è una bolgia. Il diagonale mortifero di Contestabile lambisce il palo (89’), poi nei minuti finali sono tante le proteste dei padroni di casa per le continue interruzioni e per altri fuorigioco fischiati. L’ultima chance la regala Monaco al 95’ ma Mormile abbassa la saracinesca e permette alla Real Maceratese di vincere 1-2.
Tabellino: SANTA MARIA LA FOSSA-REAL MACERATESE = 1-2 (parziali: 0-1; 1-2)
SANTA MARIA LA FOSSA: Giallaurito, Rotondo, Petrella, Pezzullo (46’ Contestabile), Gallo, Ravo, Della Valle, Celio, Capobianco, Riccardo (58’ Monaco), Parente Angelo. In panchina: Perillo, Piantadosi, Cantiello, Leuci, Fernandes. Allenatore: Gennaro Fischetti
REAL MACERATESE: Mormile, Maggio, Aiello, Iuliano (66’ Sparaco), De Lucia, Lauritano, Forro (66’ Landolfo), Borrelli, Faenza, Simonetti, Rossano (82’ Cesta). In panchina: Delli Paoli, Tartaro, Stellato, Perna. Allenatore: Giuseppe Cicala
RETI: 29’ Rossano (R), 68’ Rossano (R), 74’ Parente Angelo (S)
ARBITRO: Dario Maione della sezione di Nola (assistenti: Luigi Gargiulo e Marco Columbro di Ercolano)
NOTE: Ammoniti: Gallo, Petrella, Parente Angelo, Monaco (S); Simonetti, Borrelli, De Lucia, Aiello (R). Espulso: Sparaco al 79’ per doppia ammonizione (R). Allontanato: Tartaro dalla panchina al 93’(R). Angoli: 6-3. Fuorigioco: 9-4. Recupero: 2 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo. Spettatori: 250 circa