Nell’estate del 2004 un giovanissimo Tommaso Merola si apprestava a disputare la sua prima esperienza a livello di prima squadra con il Savoia. Con i suoi diciott’anni ancora da compiere, il portiere di Maddaloni venne notato dal team oplontino durante l’amichevole disputata a Bagno di Romagna contro il San Marino, team che allora era proprietario del suo cartellino, e fu prelevato in prestito per una stagione che lo vide esibirsi al “Giraud” di Torre Annunziata in dodici partite.
A dieci anni di distanza dalla stagione 2004-2005, Merola incontra da ex il Savoia in una sfida da amarcord. Dopo aver indossato le casacche di Campobasso, Casertana e Virtus Carano, il classe ’86 è ora il portiere e capitano della Pasta Reggia Hermes Casagiove, club che difende da quattro stagioni e che vede tra gli ex anche il centrocampista Armando Perretta. Ma certe avventure non possono essere dimenticate: “È stata un’esperienza che ricordo con piacere. Al primo anno da under in una piazza tra le più antiche e blasonate, facemmo molto bene, perdendo la finale play-off per l’accesso in C. Ebbi la fortuna di disputare dodici partite agli ordini prima di Chiappini e poi di Ricciardi, in una squadra in cui primeggiavano Checco Ingenito, Ottobre, La Tartara, Vitagliano, Kadam e Tessitore”.
Contro i torresi di Teore Grimaldi, i giallorossi vogliono dimenticare l’amara sconfitta di Bacoli: “Sicuramente dobbiamo riscattarci. La nota negativa è solo il risultato, anche perché a Bacoli abbiamo offerto una grande prestazione. Giocheremo allo stadio Comunale di Curti, in quello che è diventato ufficialmente il nostro quartier generale. La società ci ha fatto questo grande regalo e quindi dobbiamo renderlo il nostro fortino. Anche perché il calendario ci mette di fronte nelle prime dieci giornate contro le squadre più forti e tutte in casa, quindi dobbiamo fare punti adesso che al ritorno sarà difficilissimo”.
Mettendo da parte ogni sentimentalismo per il passato, ora i colori giallorossi sono da difendere dal pericolo oplontino nel match in programma domani, sabato 26 settembre, alle 15.30 al “Comunale” di Curti: “Mi aspetto una partita difficilissima sotto tutti i punti di vista. Il Savoia è una squadra costruita per vincere il campionato. Gli obiettivi sono diversi: loro giocano per vincere e noi per raggiungere l’obiettivo di non perderla”. Infine il leader carismatico del gruppo casagiovese chiede ai suoi di dare il massimo: “Sono partite in cui le motivazioni vengono da sole. Semplicemente dico a tutti di lottare novantacinque minuti. Loro sono obbligati a vincere, mentre noi non abbiamo nulla da perdere quindi dobbiamo giocare con la maglia e con il cuore”.