Mister Romaniello ha incontrato la stampa subito dopo l’allenamento del martedì. Differenziato per Mancosu che si conta di recuperarlo in tempo per sabato. Morale alto e grande carica in vista della sfida di sabato prossimo: “Col Lecce – esordisce – abbiamo disputato una buona gara e per evitare di arretrare il baricentro ho voluto rischiare la carta Negro piazzato in avanti tenendo a distanza il loro attaccante. Il gol subìto da Surraco è stata una individualità ma poi non abbiamo mai rischiato seriamente. Sono contento per i ragazzi, della loro prestazione e del lavoro che stiamo svolgendo tutti. Con lo staff stiamo dando il massimo e i risultati che stanno arrivando sono il nostro giusto premio”. Il 3-5-2 sta dando i frutti sperati e anche quando è passato al 4-3-1-2 la musica non è cambiata: “Il nostro schema è quello e per il momento non cambierà perché ci troviamo bene e stiamo lavorando su questo schema. Alfageme? E’ duttile e può essere impiegato sia come attaccante puro che come esterno. E’ entrato in campo nel finale al posto di Diakitè che aveva dato il massimo e quei secondi finali sono stati comunque importanti per Luis”. Superato anche lo scetticismo dei tifosi, Romaniello non ha mai avuto dubbi: “E’ normale che quando si cambia tanto, arriva un allenatore giovane c’è un po’ di paura di non riuscire a raggiungere certi obiettivi. Noi dobbiamo pensare a raccogliere punti salvezza il più presto possibile. Per quel che mi riguarda darò e do sempre il massimo. Un grazie speciale ai miei collaboratori perché ho uno staff molto unito e questa è la cosa più importante”.