In archivio la prima giornata del Girone A di Eccellenza, proviamo ad individuare le protagoniste di questo turno, sia in positivo che in negativo.
TOP.
Oplonti Savoia. Delle squadre costruite per vincere, era quella che aveva la partita più difficile sulla carta. Il campo ha detto tutt’altro: prova autoritaria degli oplontini che hanno annichilito un’avversaria temibile come il San Giorgio che, nonostante la disfatta di domenica al ‘Paudice’, è stata allestita per puntare almeno a un piazzamento play-off. Certo le assenze in attacco per i granata hanno fatto la loro parte, però il Savoia è sembrato davvero ben messo in campo e letale in fase avanzata. Forza 4.
Le isolane. Una retrocessa e una salva dopo i play-out al termine della passata stagione. Una vittoria in rimonta e un’affermazione perentoria, proiettano Real Forio e Isola di Procida appaiate in testa alla classifica e non è cosa che capita tutti i giorni. Certo siamo alla prima giornata, però le isolane ha dimostrato di aver messo su organici niente male e, c’è da scommetterci, le trasferte sulle isole saranno per tutti davvero ostiche.
Hermes Casagiove. Fermare una squadra con un organico importante come quello della Sessana è davvero un piccola impresa per una squadra come l’Hermes, costruita per centrare l’obiettivo salvezza. Un punto d’oro per i ragazzi di Domenico Santonastaso che hanno festeggiato quasi come una vittoria al termine del match. Un punto sofferto portato a casa con le unghie, soffrendo un pò nel finale con gli avversari in inferiorità numerica. Un pareggio che potrebbe tornare utile alla fine, quando un punto può fare davvero la differenza.
I tifosi del Savoia. Nonostante il divieto di vedere la partita loro sono stati presenti come sempre. Stavolta hanno seguito la propria squadra del cuore dall’esterno, ma non hanno fatto mancare il sostegno con cori e canti per tutta la durata del match, senza creare nessun problema di ordine pubblico. Encomiabili.
FLOP.
San Giorgio 1926. Ci si aspettava di più dal team di mister Sannazzaro. Certo di fronte avevano un’avversaria importante, per organico e blasone e non potevano contare su calciatori importanti come Scippa, Corace e poi anche Nucci uscito per infortunio. Però la retroguardia è parsa troppo molle e, complice la giornata no del portiere Cascella, il passivo è diventato pesante. Da rivedere.
Le altre casertane. In una giornata in cui i pareggi l’hanno fatta quasi da padrone, risaltano all’occhio le occasioni sprecate da Gladiator e Sessana che con qualche episodio a favore, avrebbero potuto portare a casa l’intera posta in palio. Certo un punto in trasferta non è proprio da buttare, però se si vuole puntare ad obiettivi importanti, questi match vanno vinti. Sfortunato anche il ritorno in Eccellenza del Mondragone dopo circa un ventennio: di fronte c’era una delle squadre migliori del girone e la sconfitta è arrivata a pochi minuti dal termine su un’indecisione del portiere di casa, però per conquistare la salvezza quanto prima, è indispensabile fare del proprio stadio un fortino inespugnabile.
Gli scontri post Mondragone-Herculaneum. L’esordio stagionale in campionato per i domiziani è stato rovinato sopprattutto nel post partita, quando i tifosi delle due squadre sono venuti a contatto e si sono vissuti attimi di paura. Episodi deprecabili che non dovrebbero mai accadere, sembra solo retorica ma è la semplice verità.