Non c’è tempo per le recriminazioni: mercoledì si torna già in campo per la terza giornata di campionato col Marcianise che sarà ospite del Manfredonia per un’altra trasferta difficile. “In vista dell’impegno in Puglia ci dobbiamo rimboccare le maniche – spiega il direttore sportivo Salvatore D’Anna – questi ragazzi hanno sì tanta umiltà ma forse è il caso di cominciare a diventare un po’ più sfrontati e non avere paura di chi è più esperto, di chi è più navigato. Bisogna iniziare a crescere anche sotto l’aspetto caratteriale e diventare adulti anche sotto questo punto di vista perché in campo si è 11 contro 11 ed il timore reverenziale non deve esserci”. Il ds torna anche sulla sconfitta di domenica contro il Pomigliano: “Una partita decisa dagli episodi, lo sapevamo che ci sarebbe stato equilibrio in campo ma poi purtroppo i giocatori più esperti e più furbi hanno fatto gol. Abbiamo pagato ancora una volta la nostra ingenuità, la nostra inesperienza. Loro hanno fatto il loro, noi non abbiamo fatto il nostro. Ci sono un paio di episodi dell’arbitraggio che non mi hanno convinto: il rigore forse un po’ troppo generoso ma soprattutto è l’espulsione di Sorrentino che non ha senso. Il ragazzo è stato aggredito e l’arbitro per essere giusto ‘a modo suo’ li ha cacciati entrambi, ma Gennaro non ha fatto nulla ed ora la mia preoccupazione è che possa prendere qualche giornata di squalifica. C’è molto amaro in bocca, noi sappiamo che dobbiamo lavorare tanto, il Pomigliano invece è una squadra già pronta per cose importanti”.