Ieri abbiamo ‘svelato’ che Alessandra Ventriglia torna a casa (finalmente, aggiungiamo) e che il Volturno vuol costruire una squadra competitiva per la prossima A2 femminile. Il portiere di Curti, però, vuole precisare, che nonostante i due anni di ‘assenza’ dal gialloverde: “Fondamentalmente non mi sono mai allontanata dal Volturno – dichiara la Ventriglia-, essendo una tesserata al 100%, ho solo portato la mia società di provenienza in giro per l’Italia”. Come è avvenuto il ritorno in gialloverde lo spiega sempre l’atleta: “Finito l’anno di prestito col Firenze mi sono sentita con Salvatore (coach Napolitano, ndr) e abbiamo preso un accordo. Non c’è voluto molto per trovarlo”. La Serie A1 segna ed insegna e sono sempre esperienze da vivere per un’atleta, quelle del confronto a grandi livelli nel proprio sport. Prima Messina e poi Firenze in questi due anni lontani da Santa Maria Capua Vetere. “Messina e Firenze nel bene o nel male mi hanno lasciato un bagaglio di esperienza e mi hanno fatto capire che ogni società ha i suoi pro e contro. Tutto serve per migliorarsi e avere più consapevolezza”. Un commento Alessandra Ventriglia lo rilascia anche sul Volturno e sul campionato che sarà: “Il Volturno di quest’anno sicuramente è molto giovane, ma ciò non toglie che con l’aggiunta dell’esperienza di Daria e delle altre che hanno fatto parte del Volturno da sempre potremmo fare bene. E poi penso che dobbiamo ritornare nella massima serie, non se ne può più di questa A2. In questi 3 anni abbiamo dato solo modo ad altre società di salire di categoria. Ora tocca a noi”, conclude battagliera più che mai, la ‘Miss’ in calottina rossa. Tra qualche settimana si comincia con gli allenamenti e potremo avere già le prima indicazioni su che tipo di Volturno sarà.