Casertana-Melfi, l’ex Visconti tifa per il pareggio: “Sono stati due miei grandi amori”



Pasquale Visconti ai tempi della Casertana
Pasquale Visconti ai tempi della Casertana

Un anno da calciatore, poco più di sei mesi da preparatore dei portieri. Pasquale Visconti domenica sera guarderà con una certa emozione Casertana-Melfi. Con i lucani tre stagioni al fianco di mister Bitetto, ricordi che non si cancellano. “Tiferò per un pareggio – taglia subito corto – perché parliamo di due club a cui sono particolarmente legato. A Caserta fu un anno travagliato. Arrivai con grande entusiasmo e trovai un ambiente galvanizzato dal ritorno in C2. Però ci furono problemi logistici con il presidente Tufano e alla fine perdemmo lo spareggio playout con il Frosinone di Campilongo. Fu una delusione perché durante la stagione regolare alternammo buone prestazioni a risultati negativi. Se a settembre fossero arrivati due rinforzi le cose sarebbero finite in un altro modo, ne sono certo”. Per lui un’esperienza anche in panchina. Nel 2010 con Cioffi e Scafa si era creato un progetto che avrebbe dovuto riportare i rossoblù tra i professionisti: “E ci stavamo riuscendo – prosegue – perché lasciammo dopo la vittoria di Nocera ad una manciata di punti dall’Ebolitana. Eravamo secondi in classifica avendo una rosa molto competitiva. Divergenze con la società ci fecero andare via e fu un peccato. Ero tornato a Caserta con la voglia di rivincita, di quella C2 persa sul campo. Mi ha fatto piacere incontrare negli ultimi anni i falchetti perché significa che sono tornati in campionati importanti e mi auguro di vederli ancora più in alto”. Ma anche il Melfi occupa un posto speciale nel suo cuore: “Parliamo di tre anni meravigliosi – racconta l’ex portiere – tre stagioni in cui raggiungemmo prima la salvezza, poi il quinto posto che ci portò nella Lega Pro unica e poi la passata stagione rivelazione del girone. Abbiamo lanciato in squadra tanti giovani e raccolto consensi da più parti. Il lavoro paga sempre ed è bello poter lavorare con uno staff del genere. Sono molto legato al Melfi e perciò per me il pareggio sarebbe il risultato migliore”.

Visconti con Grava e Moretti
Visconti con Grava e Moretti

Anche se sulla carta i padroni di casa partono favoriti: “La Casertana ha cambiato poco e ha in squadra calciatori di esperienza. De Angelis che ho avuto ad Avellino ti garantisce tanta sostanza in avanti. Stessa cosa per Negro, in porta c’è Gragnaniello, mio amico e portiere affidabile. Il Melfi invece ha rivoluzionato ricostruendo la rosa. Sono arrivati Di nunzio, Santurro, Cason, Herrera e rispetto alla passata stagione hanno fatto un mix di giovani e calciatori più esperti. Sarà una bella partita e occhio ai colpi di scena poiché già nella prima giornata ce ne sono stati diversi. Ad inizio stagione ci sono sempre sorprese e me ne aspetto anche in questa seconda giornata”. Con Bitetto sono ripartiti da Ischia. Entusiasmo e voglia di riconquistare l’affetto dei tifosi, Visconti non dimentica il lavoro fatto a Caserta e quella previsione su Grava e Moretti: “Erano ragazzini all’epoca e dormivamo allo stadio Pinto. C’era la foresteria e il presidente Tufano mi chiese di fargli da chioccia. Un pomeriggio dissi al giornalista Enzo Di Nuzzo che quei due difensori li avremmo visti presto in serie A e B. Non facevo il mago, né fui fortunato. Semplicemente vedevo una marcia in più in loro, un talento che hanno poi dimostrato negli anni”. E in estate ha ‘rischiato’ di tornare a Caserta: “E’ vero – conclude Visconti – con Bitetto fu anche trovato l’accordo, ma il nodo erano i suoi collaboratori. La società decise di mantenere il proprio staff e non se ne fece nulla. Sarà per la prossima”.




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