“Siamo tutte molto motivate. La preparazione è cominciata come meglio non potevamo sperare. Ci sono tanti volti nuovi in squadra, ma è stato semplice trovare subito un feeling con tutte”. Così si apre la nostra chiacchierata con Claudia Torchia talentuosa centrale rosanero giunta al suo terzo anno in Volalto.
“ Questi giorni di allenamento – prosegue l’atleta calabrese – devono servirci sia per affinare l’intesa in campo, ma anche per amalgamarci quanto più è possibile fuori. Sappiamo tutti quanto sia importante l’affiatamento di gruppo”.
Quello che va a cominciare sarà un anno importante per Claudia Torchia. La giovane e talentuosa centrale calabrese vuole definitivamente affermarsi a queste latitudini sportive. Fisico e talento sono dalla sua parte. Dopo gli ottimi anni a livello giovanile impreziositi dalle stagioni in forza al Club Italia, Torchia è reduce da due stagioni molto intense a Caserta. Il primo anno un serio infortunio ai legamenti del ginocchio la mise ko nel suo momento migliore; la stagione scorsa, al suo esordio assoluto in massima serie, ha dovuto lottare non poco per farsi valere al cospetto di atlete decisamente più esperte.
“ Sono stati due anni totalmente diversi. In B1 la rottura del crociato mi stoppò proprio nel bel mezzo della nostra cavalcata vincente. Il campionato scorso mi vedeva reduce da un lungo stop ed alle prese con una realtà decisamente più impegnativa. Ci ho messo tutto per esserne all’altezza. Ora comincio questa nuovo torneo. Ho ambizioni e motivazioni. Mi impegnerò al massimo per essere utile alla causa. Devo sempre farmi trovare pronta ogni volta che il coach avrà bisogno di me. Devo allenarmi duro, essere sempre intensa durante la settimana, migliorare giorno dopo giorno. Per fortuna avere compagne di squadra così forti mi aiuterà tanto in tal senso”.
Come tutti in Volalto, anche Torchia attende con curiosità l’arrivo della seconda straniera: la bielorussa Anastasiya Harelik. “Siamo curiose di conoscerla. Avere una compagna di squadra che sta disputando i campionati europei è cosa che ci inorgoglisce tanto. Sono convinta che arriverà da noi carica e motivata, pronta a raccontarci cosa si prova a vivere una esperienza sportiva così importante. Da parte nostra, invece, saremo ben felici di accoglierla subito nel gruppo”.