Beffa atroce per l’Aversa Normanna. Il sogno riammissione in Lega Pro si è sciolto come un cubetto di ghiaccio al sole dopo la sentenza del Tribunale nazionale della Figc. Professionismo che sfuma anche per il Messina. Entrambi i club ripartiranno quindi dalla Serie D. Un duro colpo per la piazza aversana che già stava assaporando il dolce ritorno nel calcio che conta. Ed invece niente riammissione. E quindi subito stop ai colloqui con procuratori e calciatori che già stavano affollando lo stadio Bisceglia. La dirigenza si era mossa per tempo ma dovrà continuare a lavorare per una squadra che possa far divertire in Serie D. Ma cosa è successo dopo la sentenza? In pratica Barletta e Vigor Lamezia non sono state retrocesse come speravano i tifosi di Aversa e Messina. I pugliesi sono stati penalizzati di tre punti da scontare nel prossimo campionato (cioè l’Eccellenza pugliese visto che non si sono iscritti al campionato di Lega Pro) mentre c’è stato un -5 punti e 25 mila euro di ammenda per la Vigor Lamezia (era stata chiesta l’esclusione dal campionato e -10) e quindi i calabresi si salvano e giocheranno in Lega Pro nonostante non abbiano ancora alcun calciatore per il professionismo (vedi Akragas-Vigor Lamezia 11-1 in Coppa Italia). A questo punto si libera solamente un posto per la Lega Pro ma non per la riammissione visto che il Barletta non è stato retrocesso bensì per il ripescaggio. Serviranno 900mila euro per poter accedere al campionato superiore e ad oggi le uniche pronte a livello economico sono Monopoli e Taranto. Difficile immaginare l’inserimento dell’Aversa Normanna anche perché il presidente Giovanni Spezzaferri ha sempre annunciato di non voler (e forse poter) puntare al ripescaggio.