Un ritorno tanto atteso e concretizzatosi solo grazie alla passione e al coraggio di un gruppo di amici. La Vis Capua è tornata in Promozione. Ha fatto un passo avanti lasciandosi alle spalle due anni di Prima Categoria. Il ripescaggio è stato fortemente voluto dalla dirigenza che pur di riuscire nell’intento ha deciso di autotassarsi. “Sono stati compiuti grossi sacrifici – conferma il ds Alfredo Aglione – perché andiamo avanti senza sponsor né supporto di altri imprenditori. Siamo quattro-cinque amici che per passione del calcio e amore per il Capua abbiamo deciso di compiere questo salto. In pochissimo tempo siamo riusciti a regolarizzare l’iscrizione e adesso siamo pronti a partire”. Lunedì il primo incontro tra calciatori e mister Corbo. Diversi colpi di mercato già messi a segno e idee chiare per il futuro: “L’allenatore – prosegue Aglione – ha sempre dimostrato attaccamento ed un tecnico locale che merita di far parte del progetto. Tornerà Vincenzo Medugno, poi Fabozzi, ci saranno i fratelli Aglione, Vinciguerra, Antiello, i nostri talenti D’Amico (’97) e Monaco (’98). E poi Galbiati, Tessitore, tutti ottimi calciatori. Sarà una Vis Capua giovane, ma pronta a lottare per conquistare una salvezza senza grosse sofferenze. Il mercato non è ancora chiuso; probabilmente prenderemo ancora qualcuno a centrocampo e in attacco. Seguiremo le indicazione dell’allenatore e poi ci guarderemo intorno. E’ un po’ l’anno zero, l’anno della ripartenza perché la nostra tradizione calcistica ci ha portato anche in categorie superiori e con un pizzico di fortuna e collaborazione, un giorno vorremmo tornarci”. Completato lo staff tecnico e societario con il presidente Salvatore Vinciguerra, Angelo Zuppa che darà una mano nella gestione al direttore sportivo Aglione, il segretario nonché responsabile del settore giovanile Paolo Galbiati. I dirigenti Scala, Federico Monaco, Elio Aglione, Giuseppe Di Liddo, Luca D’Amico, il preparatore dei portieri Pagano e quello del settore giovanile Lello Galbiati. L’unico neo è il mancato supporto dell’Amministrazione: “Dispiace non avere il Comune dalla nostra parte, non chiediamo l’impossibile, ma loro potrebbero fare molto di più. Ci siamo rimboccati le maniche e guardiamo al domani con fiducia e grande ottimismo”.