Non ce l’ha fatta Giuseppe Perugino a conquistare la medaglia d’oro ai World Police and Fire Games, conclusisi ieri a Fairfax, Virginia (USA) nella categoria dei 75 kg. I campionati riservati alle forze dell’ordine e ai pompieri di tutto il mondo sono oramai una realtà importante per i gruppi sportivi, soprattutto italiani, delle forze dell’ordine. L’atleta samprischese, figlio e nipote d’arte, è arrivato ad un passo dal sogno, il suo primo titolo a livello mondiale. Giuseppe si è fermato davanti al verdetto dei giudici che nemmeno all’unanimità hanno premiato il tedesco Liever, attirandosi i fischi del pubblico presente nel palazzetto americano. Perugino è comunque soddisfatto per come ha combattuto, incontrando un avversario passato direttamente in finale. In questa occasione è stato premiato il continuo attaccare di Liever, che però non ha mostrato una grandissima tecnica. Ricordiamo che in semifinale il tre volte ‘Guanto d’Oro’ ha battuto nettamente il canadese Cote, senza mai mostrare debolezze e sfoderando un ottimo pugilato.
Il nonno, suo omonimo Giuseppe, titolare e factotum della gloriosa palestra della ‘Tifata Boxe’ ha commentato così la sconfitta del nipote, fermatosi a 71 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte con quella di ieri: “Purtroppo non è più come un tempo, quando c’erano i segnapunti. Giuseppe, a mio avviso ma anche per il pubblico, ha portato sempre colpi precisi, meno irruenti del tedesco, ma puliti. Peccato, perché poteva condire con un’ulteriore vittoria una carriera già ricca di soddisfazioni, ma resta la grande boxe sfoderata. Un altro risultato anche per noi della Tifata, anche se ora mio nipote fa parte delle Fiamme Oro, ma è cresciuto qui e quando può si allena in palestra. Sarebbe ora che l’amministrazione di San Prisco e la FPI ci dessero una mano per ampliare la nostra struttura che accoglie tanti giovani campioni, pluripremiati a livello nazionale e non e che dà la possibilità a moltissimi ragazzi di allenarsi e non stare per strada”, chiosa il maestro.
Guardando oltre c’è da dire che La nostra nazione era rappresentata, nell’ambito pugilistico, da tre boxer: i tre migliori della loro categoria che fanno parte delle Fiamme Oro e cioè Dario Vangeli (64 kg), che finalmente è riuscito a coronare un sogno nel cassetto con una medaglia d’oro mondiale; Giuseppe Perugino, appunto nei 75 kg, che è stata la rivelazione del campionato che con poca esperienza internazionale ha portato a casa un argento e Simone Fiori 81 kg, dopo tanti tornei internazionali anch’egli ha coronato il suo sogno vincendo l’oro. Come sempre ottimi risultati dal pugilato italiano.