Una volta riunita l’Assemblea dei soci per la definizione dell’organigramma per la stagione 2015/2016, si è tuffati in casa A.S.D. Mondragone a capofitto per la costruzione dell’ossatura della squadra che onorerà al meglio i colori domiziani nel prossimo campionato di Eccellenza.
Il litorale domizio riabbraccia un campione ritrovato,una bandiera mondragonese pronta a far esplodere di nuovo di gioia i supporters del Conte di Mondragone. La pantera Mario Pagliuca centravanti classe ’82 è un calciatore del Mondragone dopo l’accordo di ieri tra le parti. Il legame tra Mario Pagliuca e Mondragone scorre a filo doppio sulle onde delle emozioni, delle splendide vittorie, amare sconfitte :su tutte quella in finale per l’eccellenza contro il Baratta Battipaglia davanti ad oltre 2 mila spettatori. Una carriera promettente all’inizio, qualche scelta sbagliata come riconosciuto da sempre dallo stesso Pagliuca, carattere genuino con un’unica prerogativa:l’innato senso del gol.Stavolta l’obiettivo è di far bene per la sua Mondragone.
Scalpita per cominciare di nuovo l’avventura in granata la pantera: “Ho firmato, sposo il progetto solido e pulito del Mondragone. Parlo di imprenditori e grossi conoscenti di calcio. Ho un solido legame con Del Prete e Lampitiello. Hanno le idee chiare. Prometto alla città di Mondragone di essere il traino per far bene . Ho disputato un buon campionato scorso a Guardia:ringrazierò sempre mister Fasano che mi ha fatto trovare gli stimoli giusti. Avevo pensato di smettere ma grazie a lui sono rinato calcisticamente l’anno scorso. Avendo ricevuto una proposta come Mondragone, non potevo tirarmi indietro. Mondragone è nel mio cuore, sono granata. La storia parla da solo, non c’è bisogno di presentarmi. Ho voglia di far bene e togliermi tante soddisfazioni. Spero di dar tanto come sempre senza proclami. Darò tanta serietà ed esperienza ai giovani sia sotto l’aspetto umano che tecnico. La tifoseria di me deve capire una cosa:sono il primo tifoso, un punto di riferimento per Mondragone con i miei pregi e difetti. Spero che insieme a loro riusciremo a camminare insieme per un unico obiettivo. L’unione fa la forza ed esprimere Mondragone per quello che è . Un saluto particolare alla Sessana. Negli ultimi tempi ho vissuto la città di Sessa. Ho ottimo rapporto con la gente di Sessa:sarà sempre un grandissimo derby sulle basi del gemellaggio e correttezza. Un saluto ai tifosi della Sessana vicini a me anche in questo periodo. Sessa è città e società che rispetto:un grande in bocca al lupo anche a loro. Ci dobbiamo unire in unico grande gruppo tra società, tifosi e giocatori :l’unione fa la forza per portare Mondragone ai livelli che merita. Viviamo in un paese che ha mare e montagna: in pochi ce l’hanno”.
MARIO FANTACCIONE