Per ‘Sandrokan’ la Juve nel suo destino



Coach Sandro Dell'Agnello
Coach Sandro Dell’Agnello

Ha scritto al storia della Juvecaserta facendo parte di quella Phonola campione d’Italia nel ’91. Caserta l’aveva già incrociata ad inizio degli anni ottanta quando giocava a Livorno in A2. Una Coppa Italia a Bologna contro la Divarese nell’88, la finale di Coppa Coppe l’anno successivo ad Atene contro il Real Madrid di Petrovic, tre finali scudetto e altrettante di Coppa Italia. Oltre tremila punti segnati in maglia bianconera. Insomma Sandro Dell’Agnello ha lasciato il segno e da oggi potrà riallacciare quel filo interrotto il 21 aprile ’92 a Pesaro nella gara dei quarti di finale. Fu l’ultima volta che indossò la maglia della Phonola e da quel momento solo avversari. L’anno successivo e per due stagioni giocò con la Virtus Roma perdendo in entrambe le occasioni al Palamaggiò. Smise di giocare e nel 2006 nuovamente a Pezza delle Noci stavolta da avversario con il Basket Livorno. Qualche stagione dopo torna a Pesaro da capo allenatore e riesce nell’impresa disperata di salvare la Vuelle pur uscendo sconfitto sia all’andata che al ritorno contro la Juve. Quest’anno ko nell’ultima di andata prima dell’esonero. E da qualche ora inizia la sua nuova sfida: riportare Caserta in Lega A.




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