In casa della Exton Volleyball Aversa c’è sicuramente rammarico nel vedersi sfumare la serie A2 conquistata da Mondovì. Il bilancio non può, però, essere negativo anche se la squadra, senza dubbio, avrebbe meritato di più. A fare una lucida analisi è il presidente Di Meo: «Dopo la Coppa Italia ed il campionato siamo arrivati secondi anche in queste finali – dice – evidentemente abbiamo toppato in qualcosa ma non è dipeso da noi. Infatti, subito dopo il fischio finale, sono andato negli spogliatoi per ringraziare tutti i ragazzi. Uno dopo l’altro. Non era possibile fare una finale per la serie A senza Libraro e Scialò, i nostri pezzi più pregiati. Con loro avremmo fatto un’altra prestazione ed è questo il solo rimpianto che resta, nulla di più». Mille emozioni si affacciano nella testa, nelle parole e negli occhi del massimo dirigente normanno. La grinta, tra queste, non manca mai: «però non ci abbattiamo e ripartiamo dalle 2000 e più persone presenti al PalaJacazzi – prosegue – pubblico che in Italia, in serie B1, non può vantare davvero di avere nessuno. Io non mollo, siamo qui per riprovarci e ci faremo trovare pronti anche per un eventuale ripescaggio in serie A2 dove c’è molta difficoltà economica. La federazione ci tiene molto in considerazione, ma se non dovesse essere serie A2 quest’anno, lo sarà il prossimo quando attrezzeremo una squadra ancora più competitiva e porteremo ancora tanta gente al palazzetto, facendo vedere a tutti che qui al sud siamo persone fuori da ogni luogo comune». E che il sogno, allora, continui: «Onore al Mondovì che ha vinto ed ha conquistato la serie A2 – conclude il presidente Di Meo – l’avremmo meritata anche noi ma di certo non è finita qui. Il sogno della Exton Aversa continua ed è più vivo che mai».