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Uomo di sport, tecnico di provata esperienza: il tecnico Gigi Sorianiello si gode giorni di relax dopo aver smaltito tanto dal punto di vista fisico e psicologico per stimolare un gruppo per un unico grande obiettivo. Gli applausi finali ai giocatori unitamente a tutte le esplosioni di gioia e festa per la sudatissima e sofferta salvezza vanno in archivio:scorrono i titoli di coda. Un finale di stagione in crescendo per il Pomigliano che centra la salvezza grazie al guizzo di Pietro Pastore ai supplementari contro l’Arzanese. Il tecnico ha avuto il merito di dare all’ambiente quella carica positiva trasformata in risultati. A breve un incontro con la società per discutere eventualmente della prossima stagione. Innegabile la soddisfazione per quanto fatto:”Abbiamo raccolto il frutto di un lavoro cominciato in due mesi e mezzo. Grande applicazione da parte di tutti. La società è stata vicina come tutto lo staff. Abbiamo raccolto quello che meritavamo. Un peccato che Arzanese e Pomigliano disputassero la gara,parlo di due società sane. Questo non un bene per il calcio campano visti i tempi che corrono..Ottenuto risultati importanti:nella storia della città del Pomigliano sta scritto che siamo rimasti in serie D. Per il futuro se ne parla. Ho appuntamento col presidente la settimana prossima,discuteremo.A chi non fa piacere partire dall’inizio con una squadra?Godiamoci questi giorni, poi ne parleremo.. Lo scorso anno ho avuto tante richieste, ci siamo seduti con vari presidenti. Non si è creato mai il giusto connubio secondo le mie aspettative. Mi ero rassegnato a non allenare più .Ringrazio il presidente Pipola per la chiamata .La seconda volta che mi hanno contattato si sono create le condizioni giuste:sapevo che non era facile. C’era il rischio e l’ho calcolato. Su Pomigliano nessuno ci scommetteva per la salvezza,devo dire grazie ai tifosi amareggiati dopo l’esonero di Francioso.Creata la giusta sintonia con loro, collaborazione con la società tutta. Con i calciatori dopo un faccia a faccia abbiamo convenuto per la strada giusta con le linee guida dettate dal tecnico con la condivisione di tutti. C’è stata un’inversione di tendenza grazie al mio staff che ha lavorato sodo. Abbiamo fatto un filotto di cinque vittorie :i più ottimisti non ci avrebbero mai creduto”.
Mario Fantaccione