La Exton Volleyball Aversa conquista la finalissima dei play-off validi per l’accesso in serie A2 maschile di pallavolo dopo aver battuto in rimonta, 3-2, il Sol Lucernari Montecchio ribaltando un risultato sembrava compromesso. Con la grinta ed il cuore caratteristici della squadra normanna, Di Santi e compagni si sono resi autori di un vero e proprio miracolo sportivo che ha infiammato i cuori dei tanti tifosi che come sempre hanno gremito gli spalti del PalaJacazzi. Eppure, le cose si erano messe male dall’inizio con l’infortunio di Enrico Libraro, per lui una lesione del tendine d’Achille che lo costringerà a star lontano dal parquet, che aveva inevitabilmente destabilizzato la squadra del presidente Di Meo nei confronti del sestetto vicentino che ha dominato nei primi due set avvantaggiandosi anche dei tanti errori normanni. Il terzo set si è rivelato quello decisivo, in grado di richiamare alla reazione veemente dei padroni di casa capaci di chiudere con Giacobelli 25-16 rischiando di sprecare tutto nel quarto set, quando ancora sotto 5-11, con il numero 18 aversano si è riaccesa la speranza che ha travolto tutti gli atleti verdeblù fino a concludere la rimonta sul 2-2. E poi il delirio finale del PalaJacazzi, in 1200 ad accompagnare la squadra di Draganov passo dopo passo, con i muri di Giacobelli, gli attacchi e le difese di Montò e Rispoli, la grinta e la sicurezza di capitan Di Santi, i recuperi di Bisci, la regia di Antonio Libaro e le sortite centrali letali di Falanga. Ad un tie-break infuocato durante il quale la Exton Volleyball Aversa non ha lasciato scampo al Sol Lucernari Montecchio caduto nel finale sotto il muro impenetrabile di Giacobelli. Una vittoria storica, dedicata ad Enrico Libraro, alla città di Aversa ed a tutti i tifosi. Una gioia unica per il presidente Di Meo: «E’ una sensazione bellissima – dice – essere sotto 2-0 e rimontare, nonostante il serio infortunio di Enrico Libraro e le condizioni fisiche non buone di Scialò, buttando il cuore oltre l’ostacolo. Da quando sono presidente di questa squadra è sicuramente la vittoria più bella, accompagnata dallo stupendo tifo dei nostri sostenitori che, in pratica, è come se avessero giocato con i ragazzi. Un passo ulteriore verso la storia che si arricchisce del successo sul Montecchio per il quale faccio i complimenti a tutti i ragazzi, nessuno escluso, per come si sono battuti e per averci creduto fino alla fine».
Del match di mercoledì resteranno tanti i ricordi, soprattutto la prestazione di una squadra unita che nei momenti di difficoltà ha trovato in Giacobelli e Montò due frecce importanti all’arco della Exton Volleyball Aversa in grado di trascinare i compagni all’impresa. «I primi due set non abbiamo giocato – racconta il centrale – poi dal terzo abbiamo iniziato a giocare tutti insieme e bene, forse un po’ contratti e turbati dall’infortunio di Libraro che vogliamo riabbracciare presto. Siamo stati tutti grandi ed abbiamo messo in campo il cuore soffrendo al termine di una stagione intensa che sta concludendosi nel migliore dei modi con la conquista di una finale per la serie A». «E’ stata una vittoria di carattere e cuore – aggiunge Montò – poiché sotto 2-0 nessuno avrebbe creduto in una rimonta. Noi, invece, ci siamo guardati in faccia ed abbiamo deciso di dare il tutto per tutto riuscendo ad arrivare al tie-break che ci ha sospinti, mescolando il nostro entusiasmo a quello del fantastico pubblico, alla vittoria di squadra e personale». La vittoria è dolce, tutta da godere, ma il tempo stringe. La finalissima è alle porte, in programma con gara 1 sabato, 6 giugno, alle ore 18, in casa della Bruno Rent Mondovì. La formula è la stessa delle semifinali. Gara 1 si giocherà in provincia di Cuneo, gara 2 mercoledì, 10 giugno, alle 20.30, al PalaJacazzi e, in caso di parità, bisognerà affidarsi ad una eventuale “bella” in programma il 13 sempre in Piemonte. La Exton Volleyball Aversa è già con la testa al match di Mondovì: «ci aspetta la finale ed, inevitabilmente, la affronteremo con tutti gli infortuni – commenta il presidente Di Meo – ma a testa alta, consapevoli di avere una squadra assolutamente all’altezza del compito. Cercheremo di recuperare Scialò e lotteremo per portare avanti il nostro percorso nella storia regalando un sogno ai nostri tifosi e alla nostra città». La vittoria è nel DNA del sestetto verdeblù. Ogni obiettivo è da raggiungere e conquistare. Lo desidera fortemente Giacobelli: «Vado in finale con le immagini del muro conclusivo ed il boato del PalaJacazzi – dice – che resteranno per me indelebili e mi porteranno a giocare le gare finali con Mondovì ancor più carico e determinato, con i miei compagni, a scrivere la storia». «So che anche i nostri avversari cuneesi hanno qualche atleta con problemi fisici – conclude Montò – e questo significa che non c’è nulla di scritto. Ce la giocheremo alla pari e saranno gare di finali molto intense e dall’esito incerto. Non ci sono dubbi, combatteremo fino in fondo come abbiamo sempre fatto e faremo del nostro meglio per essere artefici dell’ennesimo miracolo sportivo».