Vigilia agitata per la gara del primo turno play-off del girone B di Prima Categoria tra Boys Caserta Maddalonese e San Marco Evangelista. Come pubblicato sul comunicato ufficiale numero 131 del 28 maggio, uscito da qualche minuto, la partita si disputerà sabato pomeriggio alle 18.30 al “Benedetta Ferone” di Casolla. Ciò ha scatenato l’ira del presidente sammarchese Pasquale Tedesco il quale ai nostri microfoni chiarisce la sua posizione: “Il Ferone di Casolla è inadeguato per far disputare un incontro di tale portata come questa. E’ una struttura priva di tribune, si tratta di un semplice parcheggio adibito a spalto. Non ci sono divisori, quindi non so come il Comitato Regionale Campano possa prendere in considerazione l’idea di far disputare una gara a cui saranno presenti tanti tifosi”.
La responsabilità. Su questo punto il numero uno del club di San Marco Evangelista non vuole creare polemiche inutili ma anzi è seriamente preoccupato per l’incolumità delle persone: “Le mie parole non nascono dalla volontà di polemizzare. Il mio unico intento è che sabato sia una giornata di sport sia in mezzo che fuori al campo. Purtroppo a Casolla non ci sono le condizioni per ospitare sia i tanti tifosi provenienti da Caserta e Maddaloni che tiferanno la Boys, sia le duecento, trecento persone che partiranno da San Marco Evangelista. Senza dimenticare i supporters della Virtus Goti, con cui siamo gemellati, che verranno a sostenerci in massa. Mettere così tante persone vicine è impensabile. Se succede qualcosa, chi si prende la responsabilità”.
La richiesta di spostamento. Nei giorni scorsi all’orecchio di Tedesco sono arrivate le voci riguardanti un’ipotetica decisione di giocare a porte chiuse la partita. A riguardo egli afferma: “Neanche le porte chiuse potrebbero risolvere il problema. Come fai a negare l’accesso ad un parcheggio, con la gente che può avvicinarsi all’impianto da più lati. Io spero” – conclude il presidente sammarchese – “che il Comitato Regionale Campano guidato dal presidente Vincenzo Pastore cambi decisione, poiché è assurda una cosa del genere. Nei giorni scorsi mi sono recato negli uffici di Strettola Sant’Anna alle Paludi ed ho fatto richiesta di spostamento per far sì che la partita fosse disputata in una struttura adeguata, protocollando un documento, corredato da carte e fotografie, che illustrasse la condizione del Ferone. Mi è stato detto che la Lega avrebbe preso in considerazione la mia domanda, poi però sul comunicato non trovo alcuna modifica. Rimango sconcertato, ma oggi tornerò a Napoli per parlare con Pastore”.