La stagione della Casertana è finita da quasi 10 giorni ed è il tempo di dare un po’ di giudizi su quello che i giocatori rossoblù hanno fatto vedere sul rettangolo verde durante 38 partite che potevano valere il sogno play off. Un desiderio, quello legato alla post season, svanito solo all’ultima giornata, a dimostrazione della buona annata fatta dai Falchetti. Dopo i voti dati ai centrocampisti (leggi qui), oggi passiamo ai difensori:
Angelo ANTONAZZO – 5,5 : diciannove presenze ma solo 856 minuti totali, veramente pochi. Il suo miglior momento coincide con la volontà di Gregucci di schierarlo come esterno alto ma l’esperimento non dura molto. Dalla sua parte un grandissimo comportamento, mai una parola fuori dal coro ed è una figura importante per lo spogliatoio.
Gianluigi BIANCO – 6,5 : i suoi primi 6 mesi sono da 9 in pagella, i secondi appena sufficienti. A suo sfavore un paio di infortuni che ne hanno condizionato le prestazioni. Il presidente Lombardi a gennaio ha dovuto fare i salti mortali per tenerlo, nella prossima finestra di mercato sarà svincolato e le possibilità di rivederlo a Caserta non sono tantissime.
Francesco BRUNO – 5,5 : Gregucci lo schiera sempre, all’inizio con ottimi risultati poi comincia a calare di rendimento. Arriva Campilongo, finisce quasi sempre in tribuna e la partenza in prestito a gennaio diventata scontata.
Salvatore D’ALTERIO – 6 : una stagione senza troppi acuti ma nel complesso sufficiente. In alcune occasioni era lecito aspettarsi di più ma con la sua esperienza riesce sempre a non sfigurare. Meglio da centrale che da terzino.
Riccardo IDDA – 7 : l’unica partita steccata è quella di Cosenza, poi un altro buon campionato. Sta crescendo insieme alla Casertana e nella seconda parte di stagione deve reinventarsi come terzino destro. Di certo non è il suo ruolo ma lo fa con grande spirito di sacrificio. Ben 35 presenze (il più utilizzato dopo Fumagalli) in campionato e tre reti.
Giuseppe MATTERA – 7 : venticinque presenze in campionato, il centrale difensivo con più presenze. Sfortunato nell’episodio del rigore di Salerno, dopo però Negro non fa molto per restare in piedi. Per il resto un’ottima stagione. Fa sia il centrale di destra che di sinistra e tante volte è nettamente al di sopra della sufficienza.
Michele MUROLO – 7,5 : stecca una sola partita in stagione, quella con il Melfi. Anche lui paga un lungo infortunio ma la sua annata è da incorniciare. Sei reti come Mancosu, Mancino e Diakitè che giocano qualche metro più avanti, per usare un eufemismo. Insieme a Rajcic è il leader della squadra.
Pasquale RAINONE – 6,5 : viene ingaggiato per tamponare l’emergenza difensiva, si conquista il posto a suon di grandissime prestazioni. Nella mente c’è ancora il ricordo di un Moscardelli completamente annullato. Un professionista esemplare, va presa in considerazione una sua candidatura per il prossimo anno.
Fabio TITO – 6,5 : è il più giovane del pacchetto arretrato ed è arrivato all’ombra della Reggia nel silenzio più totale. Con Gregucci non vede quasi mai il campo, poi con Campilongo, e complice l’infortunio di Bianco, diventa una meravigliosa sorpresa di questa Casertana. Buonissima visione difensiva ma presenza anche in zona gol, con due reti ed una traversa (quella di Matera) che ancora grida vendetta.