“Il momento più bello. Era quello che speravo da non so quanti mesi. Meritiamo questo primato, raggiunto dopo la partita contro un Vitulano che ci ha fatto soffrire tantissimo. Una soddisfazione seppur parziale che desideravo, dopo i sacrifici, gli sforzi profusi nell’arco della stagione”. Con un velo di emozione condensato e sublimato dalla gioia il presidente Salvatore Aveta si gode i primi attimi da capo-classifica da parte della Boys Caserta Maddalonese, in coabitazione con la Virtus Goti. Un primato divenuto realtà, grazie al trionfo casalingo sul Vitulano ed al contemporaneo pareggio del Goti a Puglianello. Un primo posto che viene occupato per la prima volta in stagione dal team granata, solo accarezzato per qualche giornata quando i saticulani dovevano recuperare due gare di campionato.
L’aggancio alla penultima. Ed è proprio su questo mix di risultati positivi che il noto imprenditore casertano si sofferma: “Ero convinto di poter fare risultato contro il Vitulano ma allo stesso tempo era necessario che il Goti non vincesse. Merito al Puglianello di aver onorato il campionato, nonostante fosse fuori dalla lotta play-off. Mio malgrado, devo dire che, durante la stagione, questa sportività non si è manifestata. A prescindere da ciò faccio i complimenti al Goti ed al Vitulano che fino all’ultimo hanno creduto e credono nella promozione diretta. Due squadre che meritano la posizione che hanno, da questo punto di vista la classifica è veritiera”.
L’ultimo ostacolo. Ora non bisogna rovinare quanto di buono fatto nell’ultima trasferta stagionale a Campoli, mentre i sanniti di Alessio Martino ospitano il Rotondi United: “Speravo di arrivare all’ultima partita al primo posto, sia da soli che in compagnia. Abbiamo l’obbligo di vincere a tutti i costi nella tana del Real Campoli, dove non possiamo permetterci passi falsi. Ora vedremo finalmente di che pasta sono fatti i miei atleti. Aver conquistato il primo posto alla penultima giornata non capita tutti i giorni, ora non ci spetta altro che tramutare in realtà il nostro sogno”.
Lo spareggio. Calcolando che le due compagini terminino il campionato a pari punti, nel week-end del 23 e 24 maggio sarebbe previsto lo spareggio Promozione su un campo ancora da decidere. Una vera e propria finale che affascina il presidente Aveta: “Sono fiducioso. La partita secca ha sempre una storia a sé. Possiamo puntare sull’esperienza dell’anno scorso, quando perdemmo il play-out contro il San Vitaliano. Ci godiamo questa possibilità ma prima di tutto portiamo a casa i tre punti da Campoli. Poi servirà una carica maggiore per lo spareggio”.
Il rammarico. Il numero uno del club granata si toglie poi qualche sassolino dalla scarpa: “Mi dispiace che questo campionato ci ha visti penalizzati per arbitraggi poco equilibrati. Non voglio neanche dare la colpa agli arbitri, ragazzi che peccano di personalità e di esperienza. Me la prendo più con l’Associazione Arbitri, poiché credo che debbano mandare qualche persona in affiancamento. Di commissari arbitrali non ne ho mai visto l’ombra”.
La maturità. Nella parte conclusiva il presidente del progetto maddalonese fa percepire a parole quanto sia importante questo traguardo: “Vengono premiati dieci anni di sacrifici nel mondo del calcio con l’esperienza nella scuola calcio Boys ed ora con il progetto Maddalonese. Ringrazio i ragazzi, molti dei quali hanno una mentalità superiore alla categoria in cui giocano. Dopo aver investito Gennaro Di Napoli del ruolo di allenatore, ho costruito la mia squadra, con l’intento che riuscisse ad essere una famiglia. Non ha mollato nel momento più delicato, grazie ad una grande maturità, ed è giusto che festeggi, dopo i torti subiti ed il fatto di essersi trovati sempre indietro”. Infine, Salvatore Aveta sfrega le mani al sol pensare allo spareggio e sentenzia: “In bocca al lupo e che vinca il migliore”.