Per la XXIX giornata del girone A, si affrontano Santa Maria la Fossa e ASD Quartograd. I fossatari sono stati già incoronati vincitori di questo campionato regionale e vogliono festeggiare davanti al proprio pubblico; per gli uomini di Longobardi, invece, la festa promozione è ancora lontana e per raggiungerla occorre consolidare il secondo posto con due vittorie consecutive. Quando si affrontano la prima e la seconda della classe non è mai una partita semplice ma a questo punto del campionato (e soprattutto su questo terreno di gioco), la sfida ha perso quel fascino che soltanto un big match ai vertici della classifica può regalare. Lasciato il passato alle spalle, ma con il ricordo sempre vivo di come fu manipolata la gara d’andata, il Quartograd è sceso in campo con la consapevolezza che i padroni di casa non avrebbero fatto favori a nessuno.
PRIMO TEMPO. Assente Vacca per infortunio, Longobardi schiera Casolare sulla fascia destra e Uccello sulla sinistra, con Rinforzi e Sepe a completare il reparto di centrocampo. In avanti si rivede Gelotto dal 1′. La coppia Capuano-Gelotto, che in questo campionato ha realizzato ben 27 goal, non riesce a creare occasioni pericolose e la maggior parte dei lanci lunghi di Rinforzi diventano preda della retroguardia fossatara. Il S. Maria la Fossa è ben posizionato in campo e lascia pochi spazi alla manovra flegrea. Nel primo tempo, oltre al caldo asfissiante, domina un assoluto equilibrio. Al 27′ Pezzullo prova a sbloccare le marcature con un tiro dalla lunga distanza che Sena devia in calcio d’angolo. Dalla bandierina parte proprio Pezzullo ma il suo traversone non viene raccolto da Raimondo che, a pochi passi, fallisce il vantaggio con un colpo di testa che vola alto sopra la traversa. Il Quartograd prova a reagire ma la circolazione della palla è lenta, complice l’incresciosa manutenzione del manto erboso. Su un campo in queste condizioni, è praticamente impossibile far girare la sfera che spesso prende strani rimbalzi. A risentirne è soprattutto Capuano, marcato a uomo e subito raddoppiato in fase di possesso. Il fantasista flegreo prova comunque a inventare qualcosa e al 36′ viene steso in area di rigore dopo un dribbling secco ai danni di Luigi Parente. Il direttore di gara Pape Ousmane Diop, orgoglio della sezione casertana per la lotta al razzismo, fa segno che è tutto regolare e lascia proseguire il gioco. Non sarà l’unica situazione dubbia della partita. La difficoltà nel far circolare la palla non preoccupa i padroni di casa che, abituati a giocare su questo tipo di terreno, provano per tutta la prima frazione di gioco a servire il capocannoniere Angelo Parente con continue verticalizzazioni. Proprio da un lancio lungo arriva la rete del vantaggio per i padroni di casa: Raimondo serve dalla metà campo Parente che controlla con il mancino e con il destro scavalca Sena con uno splendido pallonetto. 1-0 per i fossatari, ma la posizione di partenza del bomber è dubbia. La reazione del Quartograd non si lascia attendere. Al 45′ Sepe ci prova di testa, la sua conclusione viene deviata in angolo. Il primo tempo si conclude a favore dei fossatari.
SECONDO TEMPO. Nella ripresa il Quartograd preme sull’acceleratore e al 50′ ci prova ancora una volta con Sepe: il suo destro al volo esce di poco a lato. Al 53′ arriva il pareggio da calcio di punizione: sul pallone c’è il solito Capuano che con un destro preciso, e con la complicità del terreno di gioco, batte in rete e riporta gli amaranto-azzurri in parità. Il goal del pareggio galvanizza i flegrei che effettuano la prima sostituzione del match: fuori uno stanchissimo Casolare, dentro il folletto Gaeta. La velocità di Gaeta è un problema serio per i difensori del S. Maria la Fossa che sono costretti più volte al fallo. Al 65′ Rota, forse annebbiato dal calore asfissiante, colpisce proprio il neo-entrato Gaeta con un calcio da dietro che gli costa il secondo cartellino giallo. Con l’uomo in più il Quartograd ha la possibilità di gestire il possesso e di attaccare con più insistenza. Al 73′ accade l’inimmaginabile: lancio lungo dalla metà campo fossatara, Cotena è in vantaggio su Angelo Parente ma uno strano rimbalzo del pallone tradisce il difensore flegreo che si fa superare in velocità dall’attaccante lasciandolo segnare indisturbato. Il nuovo vantaggio dei padroni di casa colpisce il Quartograd psicologicamente. Pochi minuti più tardi, Diop ristabilisce la parità numerica mostrando il secondo cartellino giallo al difensoreMangiapia. I flegrei cedono e all’81 subiscono la terza rete: Angelo Parente crossa rasoterra in area di rigore trovando solo e indisturbato Luigi Parente. Il piattone destro beffa Sena e l’intera panchina flegrea. L’entrata di Rendente all’85’ riporta un po’ di energie al centrocampo di Longobardi. Con orgoglio e coraggio il Quartograd torna ad affacciarsi nell’area di rigore dei padroni di casa. Perillo s’impegna due volte negando la gioia del goal prima a Rendente e poi a Citterio. Al 95′ arriva il goal del 3-2 finale: Ceci, partito dalla propria metà campo, dribbla Rava e supera con agevolezza il portiere Perillo. Finisce così la XXIX giorna del girone A di I categoria. A nulla è servita la prima rete stagionale del difensore flegreo, se non a rendere meno amara la sconfitta sul campo della capolista. Adesso la situazione si complica per il Quartograd. Il città di Casoria supera agevolmente lo Sporting Lusciano e sale per la prima volta al secondo posto, a pari punti con gli amaranto-azzurri. Per gli uomini di Longobardi sarà decisiva, in chiave play off, l’ultima giornata: Quartograd – Città di Casoria. Il destino è nelle mani dei ragazzi del calcio popolare.
S. Maria la Fossa (4-4-2): 23 Perillo, 2 RavO, 3 Cantiello (77′ Luiso), 4 Pezzullo (83′ Gaulle), 13 Rota, 6 Parente Luigi, 20 Parente Armando, 8 Salzillo, 14 Raimondo (72′ Pitocchi), 15 Contestabile, 11 Parente Angelo.
ASD Quartograd (4-4-2): 1 Sena, 2 Ceci, 3 Moreno (71′ Citterio), 4 Sepe, 5 Cotena, 6 Mangiapia, 7 Capuano, 8 Rinforzi (85′ Rendente), 13 Casolare (58′ Gaeta), 10 Gelotto, 11 Uccello. A disp.: Dente, Rizzo, Di Fraia. All.: Longobardi Vincenzo
Marcatori: Angelo Parente, Capuano, Angelo Parente, Parente L., Ceci
Arbitro: Pape Ousmane Diop sezione di Caserta
Ammoniti: Moreno. Espulsi: Rota (doppio giallo per intervento cattivo), Mangiapia (doppio giallo per proteste)
GIOVANNI MARIA VARRIALE
UFFICIO STAMPA QUARTOGRAD