Casertana imbattuta all’Arechi ma non basta per accedere ai playoff



Marco Mancosu (Foto Giuseppe Scialla)
Marco Mancosu (Foto Giuseppe Scialla)

SALERNO. Al triplice fischio dell’arbitro comincia la festa. Salerno, a distanza di cinque anni, torna in serie B. Bandiere, cori e striscioni per la Salernitana targata Menichini che all’Arechi, davanti al proprio pubblico, pareggia contro l’acerrima nemica Casertana degli ex Murolo, D’Alterio e Carrus. Per la Casertana, purtroppo, termina qui la stagione. Il pari all’Arechi e i risultati provenienti da Benevento e Aversa non hanno permesso ai rossoblu ai arrivare ai playoff. La stagione rimane esaltante, arrivare a un passo dai playoff quando mesi fa si pensava a salvarsi quanto prima la dice tutta sulla bontà della gestione del presidente Lombardi.

Con la gara di oggi si chiude la stagione 2014-15. La Salernitana parteciperà alla Supercoppa di Lega Pro (triangolare tra le prime classificate nei tre gironi del campionato), mentre la Casertana spera di non concludere oggi la stagione e di accedere al post season, cioè ai playoff. I falchetti devono assolutamente vincere questa gara e sperare che chi le sta avanti in classifica, Juve Stabia e Matera, incappino in sconfitte. In attesa, poi, di decisioni extracalcistiche e che riguardano il Matera. La classifica potrebbe scaturire, ancora una volta, dai giudizi in aule di tribunali e non dai risultati dei campi.



LA PARTITA. Caccavallo preferito a sorpresa sia a Cunzi che ad Agodirin. Menichini non rischia Calil che parte dalla panchina, al suo posto c’è Cristea. Al 7’ primo giallo per il capitano granata Pestrin per un fallo su Caccavallo a centrocampo. Sul susseguente calcio piazzato, Mancino mette in area per il colpo di testa di Murolo che mette in difficoltà Gori, ma l’arbitro fischia un fallo del centrale difensivo rossoblu su Lanzaro. Al 11’ manovra sulla sinistra Favasuli che cross sul secondo palo per Moro la cui conclusione (debole) al volo è bloccata da Fumagalli. La gara scorre veloce, senza tatticismi, la Casertana ben disposta sul rettangolo di gioco, con un centrocampo alto, combattivo e propositivo. Al 23’ Cissè sfrutta un assist di Mancosu, ci mette il fisico contro Lanzaro e riesce a calciare a rete impegnando Gori. Favasuli, al 36’, parte dalla trequarti, cambia al limite con Cristea che gli ridà palla in profondità, ma Mattera è attento nella chiusura, il centrocampista granata era arrivato all’altezza del dischetto. Occasione per la Casertana al 44’ con Caccavallo che da pochi passi non riesce a ribadire a rete.

La ripresa parte con l’ingresso in campo di Trevisan al posto di Bocchetti. Nessun cambio per i falchetti. Il primo tiro verso la porta è di Caccavallo, al 52’, alto sulla traversa. Al 54’, a difesa sguarnita, Negro si invola verso Fumagalli, interviene Mattera che prende decisamente il pallone (lo stesso cambia direzione e termine a fondo campo), per il direttore di gara è calcio di rigore. Dagli undici metri Negro spiazza Fumagalli e manda in delirio i circa 22 mila spettatori. Al 60’ l’arbitro decide di espellere Rajcic e Cristea rei di reciproche scorrettezze. Al 67’ Campilongo è obbligato a cambiare un dolorante Mancino con Diakitè. Menichini regala la standing ovation a Negro che lascia il posto a Mendicino. Dopo aver subito il gol la Casertana si è disunita, ha perso sicurezza e priva del suo playmaker, Rajcic, fa fatica a costruire gioco. E allora Campilongo provvede ad inserire Carrus, al 79’, richiamando in panchina Bianco. Al 81’ la Casertana arriva al pareggio grazie ad un meraviglioso gol in acrobazia di Mancosu. Possono, così, festeggiare anche i circa 700 tifosi casertani che erano posizionati proprio dietro la porta “bucata” da Mancosu. Le squadre sono stanche, giocano entrambe con un uomo in meno.  I falchetti si scoprono nel tentativo di cercare il gol della vittoria (e della speranza). Attenazione però alle ripartenze granata. Favasuli, servito da Mendicino, manda a lato, al 90′, da buona posizione.

SALERNITANA – CASERTANA 1-1

SALERNITANA (4-3-3): Gori; Tuia Lanzaro Bocchetti (dal 1’ st Trevisan) Franco; Moro Pestrin Favasuli; Gabionetta (dal 41’ ST Perrulli) Cristea Negro (dal 28’ st Mendicino). A disp.: Esposito, Bovo, Calil, Grillo. All.: Menichini.

CASERTANA (4-2-3-1): Fumagalli; Idda Mattera Murolo Bianco (dal 34’ st Carrus); Marano Rajcic; Caccavallo (dal 26’ st Cunzi) Mancosu Mancino (dal 22’ st Diakitè); Cissè. A disp.: D’Agostino, Tito, Antonazzo, Agodirin. All.: Campilongo.

ARBITRO: E. Vesprini di Macerata; assistenti: S. Cordeschi e A. Cordeschi di Isernia.

MARCATORI: Negro a 11’ st (rigore), Mancosu a 36’ st

NOTE: espulsi Rajcic e Cristea al 15’ st per reciproche scorrettezze; 22 mila spettatori ; ammoniti Pestrin (7’ pt), Caccavallo (17’ pt), Mancosu (12’ st), Marano (33’ st), Carrus (46′ st); angoli 2-1 per Casertana; rec.: 2’ pt-4′ st


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