Non sarà famoso come quello del capitano della Roma Francesco Totti che nel derby dopo il pari celebrò con un selfie sotto la sud l’ennesimo capolavoro di una carriera fantastica. Meno celebrativo rispetto a quello dell’Oscar 2014 firmato Ellen Degeneres con un mega-cast di attori da capolavori cinematografici, ma il magico selfie del sindaco-tifoso Antonio Papa e del capitano Luigi Parente porta decisamente bene al Santa Maria La Fossa. Nell’ultima intervista rilasciata al nostro sito, il sindaco ha voluto spiegare come tutto è nato.
Il selfie. Nell’era dei social e della selfie-mania, anche il sindaco Papa ha regalato ai suoi seguaci qualche scatto soprattutto con il calciatore Luigi Parente: “Diciamo che è nato tutto casualmente e casualmente ogni qual volta che io e Luigi scattavamo questa foto nel pre-partita, il Santa Maria La Fossa vinceva. Per impegni istituzionali e lavorativi ho dovuto saltare qualche gara e non c’è stato il selfie, in quelle gare abbiamo perso o pareggiato. Così da quel momento, seguendo la giusta scaramanzia del caso, abbiamo ripreso la consuetudine di scattare questi selfie portafortuna, anche con altri calciatori della squadra. Passatemi la frase: un selfie ti porta tre punti”
Il mondo del calcio sta cambiando, rimane la passione di tanti milioni di tifosi per una vecchia sfera di cuoio che spesso cambia colore, queste nuove “tradizioni” mutano il concetto di comunicazione sociale e sportiva. La vecchia e classica foto da figurina “Panini” oramai è passata, è il tempo dei selfie nell’epoca del calcio spezzatino virtuale, fortunatamente il mondo dei dilettanti è quasi un territorio “vergine” da alcune idee chiamate innovative da molti che rovinano il bel calcio d’inizio alle tre del pomeriggio