Ultimo turno sfortunato per l’Atletico Acquaviva che contro l’Apice ha subito una sconfitta col finale di 5-4. Uno dei migliori in campo, nonostante il risultato, è stato Pasquale Manzi, autore di una tripletta. “Abbiamo avuto un approccio sbagliato alla partita, giustamente da salvi abbiamo preso la partita sotto gamba” – esordisce Manzi – “Il primo tempo si è chiuso sul risultato di 4-0 per i locali, praticamente eravamo assenti. Entrando negli spogliatoi mister Sacco si è ‘incazzato’ un bel po’ perché, poi conoscendo le nostre potenzialità, ha detto la finiamo di fare figuracce e giochiamo un po’ a calcio come sappiamo fare. Quando abbiamo iniziato il secondo tempo da lì è iniziata la rimonta esprimendo un bel calcio. Ho fatto il primo goal, palla di Di Gaetano in profondità io da sinistra ho tagliato la difesa e mi sono trovato a tu per tu con il portiere, da destra ho incrociato il tiro che è andato nell’angolo dove il portiere non ci poteva arrivare. Riguardo il secondo invece la palla mi viene lanciato, mi trovo uno contro uno col difensore, vado in velocità e lui non riesce a prendermi, mi trovo così solo davanti al portiere, tiro ad incrociare nell’angolo più lontano dove il portiere non può arrivarci. Infine il terzo goal è scaturito da un rigore, procurato da me”.
Sogno svanito: E pensare che circa un mese fa per l’Atletico Acquaviva si parlava anche di play-off visti i tanti risultati utili messi a segno dalla compagine casertana, ma poi una debacle ha rovinato tutto e Manzi sottolinea “Dal sogno play-off abbiamo avuto un calo dovuto purtroppo ad assenze importanti. Tra infortuni e squalifiche ci siamo trovati a fare partite importanti senza 5-6 giocatori validi, senza nulla togliere agli altri”.
Un partita al termine: Settimana prossima per l’Atletico Acquaviva ci sarà il turno di riposo, per poi riprendere il campionato contro il fanalino di coda Amici di Luzzano e Manzi precisa “L’ultima partita giochiamo contro il Luzzano già retrocesso. Ci faremo la nostra partita, anzi andremo come si dice a fare la scampagnata, dato che siamo già salvi”.