Finocchio stende il Tuttocuoio: il goal del talento casertano non garantisce però i play-off al Pisa



Francesco Finocchio
Francesco Finocchio

E’ di marca casertana il sigillo che permette al Pisa di sconfiggere il Tuttocuoio. Peccato che il goal di Francesco Finocchio, messo a segno al 18° del secondo tempo e determinante per il finale di 2-1, non serva ai neroazzurri in chiave play-off. La sua rete consente ai toscani di raggiungere quota 59 punti, appaiando la Spal al quarto posto del Girone B di Lega Pro, ma non servirà per regalarsi la fase post-season. Come certifica il regolamento, le prime due quarte si qualificano ai play-off, ma il Pisa, con 59 punti, è fuori da ogni discorso, anche se dovesse essere vinta l’ultima sfida di campionato a Forlì

La vittima preferita. Quattro mesi e mezzo dopo, l’esterno offensivo di Casagiove torna a timbrare il cartellino. Era dalla sfida d’andata contro il Tuttocuoio che l’atleta nato a Caserta il 30 maggio 1992 non segnava. Risaliva al 20 dicembre 2014 l’ultima sua segnatura, per cui finalmente si è interrotta la maledizione nata nel 2015. Tre reti stagionali per Finocchio che sta giocando con una certa continuità in maglia neroazzurra, tanto da collezionare 25 presenze prima agli ordini di Piero Braglia che del sostituto Christian Amoroso.



Francesco Finocchio con la maglia del Pisa
Francesco Finocchio con la maglia del Pisa

Un futuro tutto da decifrare. Al fianco dell’altro casertano, il cellolese Luca Ricciardi, la promessa italo-brasiliana si sta mettendo in mostra, con l’intento di far notare a tutti le sue doti. In effetti il suo futuro è tutto da decifrare, poiché non si sa che fine farà il club proprietario del suo cartellino, il Parma. In caso di fallimento del club emiliano, l’esterno offensivo classe ’92 si svincolerebbe e diventerebbe appetibile per molte società. Viceversa, in caso di retrocessione (in B, Lega Pro o Serie D), per Francesco potrebbe prospettarsi l’idea di strappare la riconferma nel club che ha più creduto più di lui quando era ragazzino, ai tempi della scuola calcio disputata prima con l’Hermes Casagiove che con la Virtus Alba San Nicola.


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