La nuova domenica perfetta per il basket casertano si consuma nel calore asfissiante e la passione popolare del Palamaggiò. Una Juve stratosferica batte anche Reggio Emilia, terza forza del campionato, ma apparsa, per lunghi tratti, una vittima sacrificale: merito dei bianconeri autori di un primo tempo da fantascienza e poi bravi a respingere la rimonta veemente degli emiliana nella ripresa. Una nuova prova maiuscola della banda di Esposito che conquista l’ottava vittoria stagionale. Dal Pianella, gli amici Sacripanti, Oldoini e Gentile battono Pesaro: a 40’ dalla fine della stagione, Caserta è +1 sui marchigiani e martedì potrebbe riavere indietro anche il punto della penalizzazione. Un punto che, a questo punto, pesa un macigno: domenica all’Adriatic Arena, infatti, ci si gioca una stagione. Meglio farlo potendo gestire anche il +7 dell’andata.
PRIMO PERIODO
Da brividi l’atmosfera nel pregara: palazzetto caldissimo ad un’ora dalla palla a due, sciarpate, cori ed anche ‘You’ll never walk alone’ ad impreziosire una prepartita come non si vedeva da tempo immemore.
El Diablo va col quintetto collaudato, mentre Menetti lancia immediatamente Kaukenas e Lavrinovic in quintetto per arginare l’impatto vocale ed emotivo dei bianconeri. E la polveriera salta subito in aria con la tripla di Moore. Il folletto di Siena University è caricato a pallettoni, portato in post basso da Cinciarini gli rifila una stoppata prima di arringare la folla. Kaukenas, dopo 84”, riesce a beccarsi l’ammonizione ufficiale per le eccessive proteste. La Juve non sbaglia nulla: gioco da tre punti di Scott e 8-3. Il ritmo è frenetico, il caldo infernale non ferma due squadre votate alla corsa anche se Reggio abusa del tiro pesante (0/4 nei primi 3’). Volano stoppate pazzesche, ogni possesso è una battaglia, spaziale difensa di Vitali su Kaukenas, la Juve c’è (12-7 al 5’). Menetti inizia a svuotare la panchina ma un supremo Scott (sia difesa che attacco di qualità) infila la bomba del +8. Per contenere le perdite, Reggio si mette a zona 3-2 ma viene impallinata dalla tripla di Moore (6 punti e 18-9 al 6’). Anche Domercant entra caldo nella sfida ma commette due falli in pochi secondi. Il migliore, però, è Scott che regala stoppate a chiunque, cancella qualsiasi cosa ed è sempre +9. Piano piano Reggio trova qualche soluzione con Lavrinovic ma Ivanov, con quattro punti, ricaccia indietro i reggiani. Il vantaggio di 9 consente a Esposito di buttar dentro Tommasini, Antonutti e Tessitori per far rifiatare i titolare. Suona la prima sirena: è 26-17 con Domercant che aveva dato il massimo vantaggio sul +11 e Mordente che cancella dal campo Della Valle.
SECONDO PERIODO
Il primo possesso di Moore premia Tessitori: chiunque entri dà qualcosa alla causa. Reggio è stordita e sprofonda sul 31-17 dopo il siluro del suo ex capitano Antonutti. Dopo una serie di piccioni scagliati da Kaukenas e Diener, tocca a Cervi ridare ossigeno agli emiliani. Ma Vitali spara il siluro del 34-19 al 13’ e la difesa fa il resto intasando l’area pitturata ad ogni penetrazione degli esterni ospiti. I bianconeri sono tarantolati, sporcano ogni linea, si buttano su qualsiasi pallone, prendono e danno botte: la Reggiana non ne azzecca una neanche per sbaglio ed è +17. L’uragano bianconero travolge una Reggiana inguardabile, Domercant infila otto punti consecutivi, Moore fa tutto quello che gli pare tanto da irridere gli avversari: guardiamo il tabellone, è 44-21. Il povero Menetti butta dentro anche Mussini per cercare di dare una sveglia ai suoi. Suona la sirena che manda le squadre negli spogliatoi: è 47-28 ed anche Tommasini si iscrive a referto.
TERZO PERIODO
Il primo possesso di Reggio libera Lavrinovic da solo vicino a canestro per il -17. Il popolo bianconero, intanto, lancia cori contro Salerno in vista della sfida di sabato tra Salernitana e Casertana. Al 22’ ci si accorge che anche Polonara è venuto al Palamaggiò: bomba dell’ex teramano e 48-33 mentre Caserta sbaglia tantissimo nelle soluzioni offensive. A togliere i bianconeri dagli impicci è uno Scott devastante: siluro dall’angolo, jump dai 5 mentrei e nuovo +20 al 24’. Scott non la smette più: altra tripla, 8 in fila, 56-33 e tanti saluti a Reggio. I biancorossi cercano una timida rimonta ma ancora Scott, con una tripla ai limiti dell’inverosimile, stampa il 59-37 al 27’. Il blocco italiano Cinciarini-Della Valle- Polonara dona un momento di gioia agli emiliani (59-42). Anche la difesa press allungata non sortisce effetti, bravo Tommasini a colpirla al cuore prima che Della Valle, dalla lunga distanza, accorci il gap sul -16. E poi arriva anche il tap in di Chikoko ed il jump di Silins per il 61-49. Tocca a Domercant con una spettacolare linea di fondo con schiacciata lanciare il 63-51 all’ultimo ‘stop and go’.
QUARTO PERIODO
Sulla falsa riga del terzo periodo, la Juve parte male e Diener la colpisce dalla lunghissima distanza per il clamoroso -9 ma, per fortuna, Domercant risponde con la stessa moneta (66-54 al 32’). I ritmi logicamente si abbassano ma la bravura della Juve è colpire in penetrazione la difesa emiliana. Caserta non segna tanto, la Reggiana fa anche peggio non trovando mai un tiro decente e forzando all’inverosimile. Moore torna in panchina sommerso dagli applausi e tocca a Vitali mettere un canestro pesantissimo (70-54 al 34’). Mordente porta a scuola il giovane talento Mussini, ubriacato dalle 200 finte del capitano. Intanto al Pianella, Pesaro sta affondando senza pietà e cominciano i primi sorrisi sugli spalti. Esposito chiede un ultimo sforzo ai tifosi, la sua Juve continua a macinare e, pur non segnando, fa scorrere tutto il tempo a disposizione (72-56 al 37’). Gli ultimi tre minuti sono di attesa della sirena perché, tanto, il successo è in cassaforte. Può esplodere la festa casertana con cori che invitano tutti ad andare a Pesaro per l’ultima battaglia di questa pazzesca stagione.
PASTA REGGIA CASERTA: Vitali 8, Tommasini 4 Mordente 2, Antonutti 3, Tessitori 3, Moore 6, Scott 19 , Domercant 18 , Michelori ne, Capuano ne, De Franciscis ne, Ivanov 12 All. Esposito
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Silins 2, Della Valle 10, Cinciarini 10 , Diener 14 , Chikoko , Mussini, Lavrinovic 7, Polonara 10 , Pini ne, Cervi 4 , Kaukenas 2 .All. Menetti
ARBITRI: Sahin Tolga di Messina, Dino Seghetti di Livorno e Denny Borgioni di Roma.
PARZIALI: 26-17; 21-11; 16-23; 12-14
NOTE: Percentuali Caserta 45,9 % (da due), 50% (da tre), 66,7 % (liberi). Rimbalzi 35. Percentuali Reggio Emilia 53% (da due), 19,2 % (da tre), 76,2 % (liberi), rimbalzi 37