La stoccata di Capuano a metà ripresa stende l’Albanova e manda in estasi il Quartograd. La conclusione chirurgica dell’esterno offensivo locale decide il big match del 28° turno del Girone A di Prima Categoria e di fatto regala la promozione anticipata al Santa Maria La Fossa, irraggiungibile con i sette punti di distanza che non possono essere colmati nelle ultime due giornate. La gara del “Giarrusso” di Quarto è stata caratterizzata dal bellissimo duello tra l’autore del goal Capuano ed il portiere ospite Coppola, prodigioso nel respingere due punizioni mortifere prima di soccombere alla staffilata del beniamino flegreo che fissa il punteggio sull’1-0. e spinge al secondo posto il Quartograd, proprio ai danni dell’Albanova Ma ora staremmo parlando di tutt’altro discorso, qualora Nicola Cangiano avesse sfruttato l’occasionissima capitatagli a pochi secondi dalla conclusione dell’ultimo minuto di recupero, quando a tu per tu con Sena è stato ipnotizzato e si è visto respingere in angolo il goal del pareggio.
PRIMO TEMPO. Bel colpo d’occhio al Giarrusso per una gara di Prima Categoria. Oltre 400 persone sono un lusso e lo spettacolo aumenta grazie alle due tifoserie che si sono confrontate a suon di cori da stadio, sostenendo le rispettive squadre e senza mai oltrepassare il limite del rispetto reciproco. Nella prima frazione sono loro i protagonisti, poiché l’importanza della posta in palio crea troppa tensione in entrambi i schieramenti. Dopo venti minuti di pieno equilibrio, gli ospiti recriminano per il fuorigioco dubbio fischiato dall’arbitro ai danni di Bernardo che, servito da Di Dato, si stava involando verso la porta avversaria (19’). Lo show è sugli spalti: al 21’ i supporters dell’Albanova urlano “Quartograd è solo rossoblù”, mettendo in secondo piano l’altra società quartese, la Nuova Quarta per la Legalità che gioca in Eccellenza, ma allo stesso tempo testimoniando la stima che esiste. Tornando alla partita, per poco il Quartograd non approfitta dell’errata uscita di Coppola ma è provvidenziale la diagonale di Lanciato che anticipa sul più bello Ceci (22’). Sale in cattedra al 31’ Capuano, il cui tiro-cross manca il bersaglio grosso di centimetri. Per un infortunio muscolare Vacca è costretto a lasciare il campo al 37’, al suo posto Rendente. Ciò non cambia il leit-motiv di una partita in cui regna pieno equilibrio. Insiste per rompere tale stabilità Capuano che, dalla sua mattonella preferita, lascia un partire una traiettoria destinata al sette che Coppola devia in angolo con un autentico miracolo. Primo confronto di un duello che durerà per l’intera partita.
SECONDO TEMPO. Dopo neanche due minuti dal ritorno in campo, Coppola è reattivo nel respingere ancora in corner il tentativo a volo di Capuano, sorretto dalla spizzata di Rizzo (48’). Da dimenticare il calcio piazzato di Sgalia (59’), poi al 67’ gran riflesso del pipelet dell’Albanova che salva in angolo la punizione del solito peperino rossiccio, solo sfiorata da De Vivo (67’). Dopo vari miracoli, Coppola è costretto a capitolare. Manco a dirlo, lo scatenato Capuano riceve palla sull’out di sinistra, si accentra e lascia partire una staffilata che si spegne nell’angolino e trasforma in una bolgia il Giarrusso. Non riesce neanche ad esultare l’esterno offensivo che “viene preso in ostaggio” da un crampo, tanto che è obbligato ad abbandonare il terreno di gioco dopo qualche minuto. Ed all’uscita è stupendo il gesto di fair-play di Sanchez che si alza apposta dalla panchina e va a congratularsi con Capuano: sono queste le immagini che vorremmo vedere più spesso su un campo di calcio. L’Albanova perde il senno ed al 74’ il Quartograd va vicino al raddoppio. Il vento tira un brutto scherzo a Coppola che sbaglia il rilancio: Rendente serve Gelotto che dal limite conclude con un tiro a giro: Coppola è ancora bravo a smanacciare sulla traversa. All’80’ la punizione dello stesso Gelotto sorvola di un niente l’incrocio dei pali. Il risultato resta in bilico così nel finale i ragazzi di Pietro Diana e Luigi Sanchez danno vita all’assalto. All’86’ Cerullo si divora il pareggio, svirgolando oltre la traversa una rovesciata che sarebbe potuta esser sfruttata diversamente. Ma è all’ultimo dei minuti di recupero che l’Albanova di Giuseppe Zippo costruisce la più ghiotta occasione per pareggiare. Come raccontato nella parte iniziale dell’articolo, Sena si tuffa come un felino sulla destra e neutralizza il tiro a colpo sicuro di Nicola Cangiano che non si capacita di tale errore e resta abbracciato al palo, anche qualche minuto dopo il triplice fischio. Una parata che vale quanto un goal e regala la seconda posizione al Quartograd.
QUARTOGRAD: Sena, Mangiapia, Citterio (63’ Moreno), Sepe, Cotena, De Vivo, Capuano (73’ Gelotto), Vacca (37’ Rendente), Rizzo, Dente, Ceci. In panchina: Casolare, Di Fraia Simone, Uccello. Allenatore: Vincenzo Longobardi
ALBANOVA: Coppola, Lanciato, Di Fusco, Cangiano Raffaele, Di Fraia Vincenzo, Peluso, Sgalia, Del Villano (82’ Cerullo), Cangiano Nicola, Di Dato, Bernardo (57’ Musto). In panchina: Cioffo, Tamburino, Lisetto, Messina, Di Caterino. Allenatore: Pietro Diana
RETE: 68’ Capuano (Q)
ARBITRO: Giacinto Falco di Frattamaggiore
NOTE: Ammoniti: Moreno (Q); Cangiano Nicola (A). Angoli: 3-3. Fuorigioco: 1-6. Recupero: 2 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 400 di cui un centinaio proveniente da San Cipriano d’Aversa