All’Hirpinia Cup sette medaglie per il Taekwondo Caserta



Una fase della gara
Una fase della gara

Si è chiusa la settima edizione dell’Hirpinia Cup, trofeo di Taekwondo che da più di un lustro si svolge ad Avellino, a cui hanno partecipato oltre 600 atleti provenienti da molte regioni d’Italia. In particolare Puglia e Lazio, oltre alla Campania, erano le regioni più rappresentate, in alcuni casi con atleti di valore nazionale e mondiale. Alla gara ha partecipato anche l’Asd Taekwondo Caserta che, pur non avendo brillato come al solito, ha dimostrato di avere atleti che nulla hanno a che invidiare a campioni rinomati. La squadra del centro sportivo Easy Fitness ha comunque portato a casa un bottino di 4 medaglie d’argento e 3 di bronzo, alcune delle quali conquistate contro nomi conosciuti nel panorama del Taekwondo nazionale. Il primo argento arriva da Francesco Barattiero nei cadetti A, che passa senza sforzi quarti e semifinali, ma si arrende dopo un combattimento avvincente in finale contro il suo avversario storico. Altro argento sempre nei cadetti A per Rosario Picozzi che viene sconfitto in finale da un forte atleta di Napoli. I due argenti più belli vengono dalle cinture nere: il primo di Pasquale Di Micco che passa i quarti con un match accorto e intelligente contro un atleta di Vietri sul Mare, e in semifinale incontra il suo compagno di squadra Matteo Mariniello con il quale dà vita a un incontro spettacolare e molto corretto. Bello l’abbraccio finale tra i 2 amici che si complimentavano l’un l’altro al termine del match, vinto da Pasquale. In finale però contro il campione italiano in carica nulla poteva: la maggiore esperienza e i cm in più davano all’atleta di Pomigliano una marcia in più per vincere il titolo. Ultimo sofferto argento per Ester Sole, nei senior cinture nere. La casertana, dopo aver arbitrato per oltre 12 ore, indossa la divisa e, come una supereroina dei fumetti, si lancia sul quadrato senza apparentemente sentire la stanchezza. Stanchezza che però si avverte quando bisogna alzare le gambe e colpire in velocità. L’esperienza però consente ad Ester di mettere a segno quell’unico punto che le fa vincere la semifinale contro un’avversaria più fresca e più alta di lei. In finale però la storia non si ripete: la stanchezza è troppa, l’avversaria è una che è sempre sul podio agli italiani e non si fa sfuggire le uniche due occasioni che Ester le concede per mettere punti. Finisce 0-2 e con un argento soddisfacente per come è arrivato. Le tre medaglie di bronzo sono di Giuseppe Zampella che vince i quarti, ma non la semifinale, di Lucia Martina Mauriello, che pur non riuscendo a mettere punti contro una forte atleta pugliese, non fa una cattiva figura e da Matteo Mariniello che, come detto, perde la semifinale contro il suo compagno Di Micco, dopo aver passato i quarti contro un bravo atleta pugliese.

Infine degno di nota l’incontro di Luigi Parla ai quarti contto il campione italiano in carica di categoria. Luigi lo mette sotto pressione e non lo lascia respirare per tutto il match, restando sempre in vantaggio. Purtroppo due decisioni errate degli arbitri fanno capovolgere il risultato da 17-13 per il casertano a 17-20 per l’altro a 10 secondi dalla fine. Ma questo non intimorisce Parla che continua ad attaccare e a 1 secondo dalla fine mette a segno una spettacolare tecnica in volo da 4 punti che vedono tutti: arbitri di sedia, pubblico, coach tranne l’arbitro centrale che la giudica a tempo scaduto e da la vittoria al campione in carica.



“Peccato per qualche occasione persa e per alcuni combattimenti affrontati con poca lucidità e consapevolezza dei nostri mezzi” – commenta il Maestro Fusco – ” sono però molto soddisfatto per come si sono comportati gli junior affrontando atleti molto quotati con la tranquillità e la bravura dei fuoriclasse”.


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