Da ex di turno ha provato in almeno un paio di occasioni a fare uno ‘scherzetto’ alla sua squadra del cuore, il Cosenza, ma Manolo Mosciaro si è dovuto accontentare solamente di un punto dopo una battaglia durata oltre 95 minuti: “Volevo vincerla questa partita perché c’erano in palio tre punti molto pesanti. Abbiamo dato il massimo e questo è molto importante perché probabilmente avremmo meritato anche la vittoria. Ci sono state diverse palle gol ma quello che mi piace sottolineare è che abbiamo dato l’anima in mezzo al campo lottando su ogni pallone. Per questo motivo onestamente non capisco qualche fischio che reputo ingiusto. I tifosi hanno il sacrosanto diritto di contestarci ma poi ci devono anche stare vicini nei momenti difficili. Quando c’è da incitare bisogna farlo. Invece qui ad Aversa anche un pareggio è visto come una sconfitta”. E l’attaccante normanno guarda alle prossime due gare: “Nessuno regala nulla, l’Aversa Normanna dovrà giocare al massimo e sperare di ottenere una posizione che ci dia la possibilità di giocare la gara di ritorno tra le nostre mura amiche e quindi di avere anche il vantaggio del risultato in caso di pareggio di gol. Saranno sfide difficili, tutte finali. Se dovessi scegliere la squadra da evitare direi Savoia: il tifo caldo degli oplontini può fare la differenza”.