Domani pomeriggio la Casertana sarà di scena a Lamezia per affrontare la Vigor nella 36^ giornata del girone Ci di Lega Pro. Gara che come quelle precedenti sarà di fondamentale importanza nella rincorsa playoff. Il tecnico dei biancoverdi Alessandro Erra non ha dimenticato quel ’96-’97: “Venivo da un anno di inattività con la Nocerina per un infortunio al ginocchio. La Casertana mi diede l’opportunità di rimettermi in carreggiata ed ebbi l’occasione di dimostrare il mio valore. Purtroppo finì male, ma conservo un bel ricordo di Caserta e della Casertana”. Con la salvezza ormai in tasca, ci si attende un Lamezia forse meno motivato rispetto ai campani. Vero in parte per il mister che avverte: “Per noi è stato un motivo di grande soddisfazione raggiungere la salvezza con largo anticipo. Abbiamo raccolto i frutti di nove mesi di lavoro e siamo davvero tutti contenti di questo. Affronteremo la partita con una relativa serenità, forse questa potrebbe essere una vetrina importante per tutti i ragazzi che sfideranno le big del campionato. Poi è chiaro che la differenza la fanno le motivazioni, ma di sicuro questa Vigor ha intenzione di giocarsela con tutte per chiudere nel migliore dei modi”.
Il tecnico analizza poi l’undici del suo amico Campilongo: “Dal centrocampo in su è una squadra di indubbie qualità. Ben allenata, ha tutte le carte in regola per provare a centrare i playoff. Ha una rosa decisamente importante e competitiva. La lotta col Matera? Credo sia alla pari perché parliamo di due grandi club che calendario alla mano arriveranno fino alla fine distanziati di un solo punto e si deciderà in volata”. Quindi in chiusura ha svelato un retroscena sul mancato arrivo di Del Sante in rossoblù: “Il ragazzo aveva chiesto di essere ceduto per fare un’esperienza altrove dopo l’ottimo girone di andata. Non abbiamo trovato un degno sostituto e perciò non è stato ceduto, ma su di lui effettivamente c’erano club importanti”.