Ogni qual volta che la Sessana vuol fare il salto di categoria deve sempre passare dai play-off. Lo dice la storia recente, lo dice la più bella pagina della storia gialloblù, la doppia finale del giugno 1966 che regalò all’intero popolo aurunco la prima conquista della serie D, i cui dolci ricordi si tramandano ai figli, ai nipoti e pronipoti. Dalla finale con la Turris e con la Paganese all’Herculaneum o alla Virtus Volla sono passati 49 anni, i gialloblù hanno vissuto fortune alterne e da cinque anni sono tornati a fare calcio, risalendo dall’inferno della seconda categoria e sfiorando la promozione diretta in serie D. L’unica promozione diretta è proprio quella della Seconda Categoria, a 180’ minuti dalla fine risale all’annata 2010-2011 quando la Sessana s’impose 1-0 al “Garibaldi” di Teano grazie alla punizione perfetta di Vincenzo Prassino al termine di un lungo e combattuto campionato con mister Pergamo ed un nutrito gruppo di sessani purosangue in squadra.
Primo play-off. L’accesso alla Prima Categoria vede i gialloblù fare una partenza razzo per poi rallentare, ma dal mese di dicembre si cambia decisamente marcia e fino alla fine del campionato i gialloblù perdono solamente il derby con il Mondragone, la squadra mantiene sì l’ossatura di inizio anno con gente del calibro di Carlo D’Auria, Stefano Calenzo, del bomber Bernardo Caterino ed è impreziosita dagli arrivi dei fratelli Quintigliano, del difensore Stanislao Forte e del centrocampista Imparolato. In campionato c’è il testa a testa con il Qualiano, i napoletani a fine campionato riescono a mantenere due punti di vantaggio, relegando i gialloblù ai play-off. Le tante vittorie consecutive consentono agli uomini dell’allora tecnico Carmine Quintigliano di superare l’ostacolo dei play-off del girone grazie ai quindici punti di vantaggio sul Mugnano City terzo in classifica, e di accedere direttamente alla finalissima regionale contro il Miranda. E’ un “nuovo-vecchio” ostacolo quello dei rossoblù salernitani che nel mese di febbraio avevano sconfitto i gialloblù nella finale di Coppa Campania, ma nel caldo 25 giugno del 2012 Mario Quintigliano al 41’ del primo tempo realizza il penalty che manda in visibilio l’intera gradinata di un “Montecuollo” vestito interamente di gialloblù, portando la Sessana in Promozione.
Ancora tu. Dopo un anno di assestamento in Promozione per la terribile matricola gialloblù, la stagione 2013-2014 inizia con gli auspici del salto di categoria, nel mese di dicembre una nuova rivoluzione porta il tecnico locale Salvatore Mennillo a guidare la corazzata gialloblù che vola sulle ali dei goal di Gianmario Palumbo. Dalla troupe napoletana guidata da calciatori di categoria superiore come Sergio Barone e Gigino Allocca si passa agli acquisti locali come Mauro Bosco, Marcello Fava che si aggiungono a Franco, Lepore, Zamparelli, Brancaccio e Marraffino. E’ una lotta a tre con l’Hermes Casagiove e l’Ortese, ma il pari alla penultima sul campo del Villa Literno manda i gialloblù ai play-off con i giallorossi del presidente Corsale primi assoluti. E’ una nuova sfida con l’Ortese, tante polemiche hanno accompagnato questa sfida, ma zittisce tutti Gianmario Palumbo al 4’ di una gara molto tesa che i gialloblù meritano ampiamente di vincere. E’ il primo passo verso la sfida finale contro lo Sporting Guardia, squadra beneventana che in un caldo pomeriggio di maggio vuole conquistare il pass verso l’Eccellenza. E’ il “Conte” di Mondragone ad ospitare la gara (i gialloblù sono emigrati in quattro campi in cinque stagioni, quest’anno s’è aggiunto il quinto impianto, quello di Vitulazio), ma sarà una gara a porte chiuse, un vero peccato per i tanti tifosi non poter assistere al match. La Sessana ha due risultati su tre, lo Sporting Guardia mette in difficoltà più volte la porta difesa da Stefano Iaccarino, ma al 78’ arriva l’uomo della provvidenza, Mauro Bosco che silenziosamente ribatte in rete un salvataggio sulla linea. Una gara non facile da vincere per i gialloblù che difendono con grinta il risultato e al 95’ possono festeggiare la promozione in Eccellenza.
Play-off odierni. Ed anche quest’anno la promozione della Sessana passerà per i play-off, dopo un campionato testa a testa con la Turris, con i corallini in serie D. I gialloblù guidati dal capitano Dino Fava e con gente del calibro come Camorani, Ciontoli, Rosi hanno combattuto fino alle penultima giornata, sorprendendo tutti gli addetti ai lavori. La matricola terribile non è riuscita però ad aggirare i play-off del girone A perdendo l’ultima gara in casa dell’Herculaneum terzo, una gara vietata ai deboli di cuori con i gialloblù in vantaggio, pari granata, rigore sbagliato dall’esperto Camorani e controsorpasso granata con Caso Naturale in dieci uomini. I gialloblù ora potranno beneficiare di un paio di settimane di riposo e guarderanno da spettatori interessati la gara tra l’Herculaneum e la Virtus Volla in programma il 3 maggio, dalla vincente di questo scontro uscirà la contendente ai play-off nazionali. Il 10 maggio al “Conte” di Mondragone i gialloblù avranno due risultati su tre a disposizione al termine dei supplementari per accedere alla fase finale. In caso di vittoria, saranno quattro le gare che separeranno i gialloblù dalla serie D: prima ci sarà il match in terra calabrese, poi in territorio campano il ritorno della semifinale verso la D. Il risultato nella battaglia calabro-campana, vedrà successivamente la vincente affrontare in finale la squadra vittoriosa della gara tra la vincente del girone Molisano e quello della Basilicata; la strada verso la Serie D e la Sessana è distante “solo” cinque intense, entusiasmanti, gare.