La Juve ha i suoi occhi, la sua fame, la sua voglia di vincere: la Juve che lotta ancora per salvarsi ha la faccia ed il cuore di Enzo Esposito. Altro che coach poco esperto, il Diablo sta facendo pentole e coperchi ed ha ridato una speranza alla sua città.
“Abbiamo giocato la partita che volevamo rimanendo in partita più a lungo del solito rimanendo in gara fino alla fine – ammette El Diablo – Il nostro obiettivo era quello di limitare il loro contropiede da palle perse. Ci abbiamo creduto fin dal primo minuto il merito va a loro, ai miei ragazzi, perché hannno vinto contro una squadra forte come Avellino“.
Domercant, dopo qualche partita veramente scadente, è stato decisivo negli ultimi minuti…
“Henry ha messo punti nei momento decisivi..speriamo di averlo recuperato perché era distrutto dopo le ultime partite“.
Moore e Ivanov, invece, si confermano su livelli veramente alti…
“Non può giocare 40 minuti e quando esce si vede, ma gli altri devono fare di più per compensare. Ivanov insieme a Moore è il nostro giocatore faro; fa tante cose oltre a quelle che si vede nel tabellino. Ha capito quando può prendersi due minuti di ‘riposo’ offensivo. E’ importantissimo nello spogliatoio e nel campo e sta giocando la sua miglior stagione in Italia“.
Pesaro perde e siete tornati a -3 con la speranza di riavere il punto di penalizzazione…
“Adesso pensiamo a noi e non a Pesaro, concentriamoci sulla prossima gara contro Sassari, avversaria difficile molto più forte di noi. Sul punto di penalizzazione, siamo Italia: la comunicazione può arrivare anche l’11 maggio a campionato finito. Sarebbe meglio, per tutti, che si decida questa settimana“.