Juve, un derby bianconero che riapre la corsa



L'esultanza dei bianconeri ad Avellino (Foto Filauro)
L’esultanza dei bianconeri ad Avellino (Foto Filauro)

Un urlo liberatorio e gli abbracci di gioia: era da tempo che non si viveva una simile domenica all’ombra della Reggia. A renderla ancor più speciale, la sesta vittoria stagionale della Juvecaserta, c’è il fatto che Pesaro ha perso e, piaccia o meno, si è portato a casa un derby. Vincere ad Avellino ha sempe un fascino e gusto particolare soprattutto in queste condizioni di classifica: non era facile spuntarla contro la banda di coach Frates ma il successo bianconero è assolutamente giusto e meritato. Un derby vinto come si deve giocare un derby: con armi umane prima ancora che tecniche. E la Juvecaserta ha dimostrato di averle, non solo domenica un verità. Ottima la preparazione di una sfida non bellissima ma concreta e solida. A fine gara è esplosa anche la festa del presidente Lello Iavazzi che è andato ad abbracciare i suoi ragazzi e, poi, ha dichiarato: “Ho provato una grande emozioneal Pala Del Mauro. Un ringraziamento a tutto lo staff e soprattutto ai molti tifosi casertani giunti ad Avellino che hanno spinto avanti la squadra dal primo all’ultimo minuto. Adesso abbiamo due finali in casa da vincere a tutti i costi, non ci sono alibi e poi tutti a Pesaro per difendere e salvare questa serie A”.
Caserta c’è e ci crede ancora.




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