Una volta tanto è stata una domenica perfetta: Caserta vince e Pesaro perde, tanto da far tornare i bianconeri a -3 dalla salvezza. In poche parole, c’è ancora speranza. Il derby torna bianconero, il derby è casertano, il derby regala un sorriso alla nostra città. Non salverà una stagione, ma almeno è una grande soddisfazione. Nonostante gli sberleffi del pubblico irpino, Caserta sbanca il Pala Del Mauro per la seconda volta negli ultimi tre anni ed, almeno, è capace di dare una gioia a quei 200 e passa tifosi presenti in terra irpina nonostante una classifica drammatica. Vittoria giusta, meritata, al termine di un match non bellissimo ma giocato come si deve giocare un derby: con cuore, grinta ed attributi. La vittoria di coach Esposito che continua a crederci e, dopo oggi, ci crederà ancora di più.
PRIMO PERIODO
C’è Mordente in quintetto e, come spesso accade, Caserta parte bene andando spesso da Ivanov marcato da Lechtaler. Il bulgaro, ex di giornata, risponde con 4 punti filati per il 2-6 al 3’. Si susseguono errori elementari con Harper, Lechtaler e Scott che si divorano canestri da minibasket mentre i lupi hanno già tre palle perse. Frates mette dentro Anosike ma non cambia il piano tattico di Esposito: sempre palla ad Ivanov che sale a quota 5 e +5 bianconero. Avellino resta a quota 2 fino al 5’ e tocca a Trasolini sbloccarla con la Juve che sbaglia tante occasioni per allungare il passo. E’ un derby, tecnicamente, bruttissimo ed il 5-7 al 6’ vale più di mille parole: imbarazzanti tantissimi appoggi sbagliati da entrambe le squadre. Il punteggio si muove solo dalla lunetta: Ivanov tocca quota 6, Domercant ne mette due ed è 5-10 al 7’. Vedendo le pessime percentuali degli irpini, Esposito si mette a zona 2-3 e la Scandone continua a sparare a salve mentre un positivo Scott realizza il +7. Coach Frates chiama timeout e l’uscita è buona con un bel canestro di Anosike e due liberi di Gaines. Caserta, invece, si affida troppo al tiro pesante senza trovare mai la retina ed arriva il -1 avellinese coi liberi di Anosike (6-0 di break per i lupi). Ed arriva il sorpasso della Scandone con uno scatenato Anosike ed è 8-0 di parziale. Suona, per fortuna, la sirena: è 13-12 con Avellino avanti nonostante 6 palle perse e 4/13 al tiro mentre Caserta ha altrettante palle perse ed uno scadente 0/8 da 3.
SECONDO PERIODO
Tocca a Michelori bloccare l’emorragia bianconera ma c’è la prima bomba del derby firmata da Gaines al minuto 11 (16-14). Un’altra persa da Vitali, capitalizzata da Gaines in contropiede, obbliga Esposito al timeout dopo 89” del secondo periodo. Green, invece, ha due falli a carico. Ivanov continua a lottare in vernice: colleziona un gioco da 3 punti, vola a quota 9 per il fondamentale -1 bianconero. Il pareggio è nell’aria ed arriva grazie alla bomba di Antonutti, primo siluro realizzato dai casertani (20-20 al 13’) ma Anosike è caldissimo e vola a quota 8. I lupi sono aggrappati a lungo ed a Gaines (11 punti, in coppia fanno 19), Antonutti è incandescente con la seconda bomba e sesto punto: migliora lo spettacolo ed è 26-25 al 14’. Il sorpasso bianconero è, guarda caso, di Ivanov: altro gioco da 3 punti, 12 nel suo score e +2. L’inerzia è girata: adesso è Caserta ad avere lo scettro in mano ed arriva il +4 col primo canestro di Moore che obbliga Frates al timeout. Ivanov non si ferma più, massacra Anosike, lo porta a scuola di basket: altro gioco da 3 punti, 15 nel suo tabellino e +6 bianconero. Coach Frates fa uscire l’americano ex Pesato, mette Lechtaler ma la musica non cambia: ancora fallo su Ivanov, fa 1/2, va a 16 e la Juve ha il massimo vantaggio sul 27-34 al 15’. Ed il lungo di Avellino si fa fischiare il terzo fallo, ovviamente su Ivanov (7 falli subito), in attacco. Banks si sveglia dal torpore, Gaines è sempre caldo (16 punti) ed ecco un break di 6-0 che riavvicina i lupi sul -1. Prima di uscire per mancanza di ossigeno, Ivanov trova il tempo per realizzare il suo diciottesimo punto. Suona la sirena di fine primo tempo: la Juve comanda 35-40 grazie ad un tap in di Scott ed una schiacciata dell’ex Notre Dame dopo un gran recupero, con assist di Vitali. Un +5 nonostante un drammatico 2/15 da 3 ma figlio dei 28 punti realizzati nei secondi 10’.
TERZO PERIODO
Primo minuto senza canestri ma con Michelori in campo per Ivanov. La rottura dei bianconeri è prolungata, ne approfitta Gaines (19 per lui con 5/5 da 2 e 2/2 da 3) per sparare la bomba del -1. Dopo 2’30” di anemia offensiva, arrivano i due liberi di Scott (10 punti). Fioccano le palle perse, gli errori allucinanti come nel primo quarto: Harper, poi, sembra in serata nerissima. Si rivede in campo Domercant, usato col misurino da coach Esposito, e l’americano-bosniaco trova un canestro prezioso 5 mentre, finalmente, Gaines sbaglia un tiro e Moore è molto attivo in attacco (39-46 al 25’). Il nuovo massimo vantaggio, +9, porta la firma del rientrante Ivanov che va di ventello. Purtroppo arriva un tecnico alla panchina della Juvecaserta: Gaines capitalizza con tre liberi per il 44-48 al 28’. Ed arriva anche la bomba di Banks per il -1; il tecnico è costato un 6-0. Domercant continua a sbagliare qualsiasi cosa, Trasolini schiaccia in solitaria per il sorpasso irpino: 10-0 di break e 49-48. E’ una tonnara continua in vernice, si sbaglia tanto, ma si lotta col coltello tra i denti: all’ultimo ‘stop and go’ è 53-53 con 4 punti di Ivanov che vola a quota 24.
QUARTO PERIODO
Moore è in fiducia, senza paura attacca il ferro e continua ad essere un fattore: canestro e assist per Antonutti per il 53-57. Si vede anche Green che imbuca un missile di vitale importanza per le speranze biancoverdi. Ivanov tocca quota 26, ma esce dopo il terzo fallo per rifiatare; il nuovo +6 casertano arriva grazie alla tripla di Scott che si carica e carica i duecento casertani presenti al Pala Del Mauro. Vitali, intanto, è colpito dai crampi. Appena riesce a correre, Gaines è immarcabile: gioco da 3 punti (25 per lui) e nuovamente solo un punto di distacco tra le due compagini. Il punteggio resta parcheggiato sul 61-62 per due minuti dove ci sono tanti errori ma anche due recuperi sensazionali di Domercant e Mordente che danno l’esempio a tutto il gruppo. Sull’asse Scott-Ivanov arriva il 61-66 grazie a due giocate di grandissima qualità; mancano tre minuti e mezzo alla sirena. Mordente e Domercant, ancora loro, si prendono la squadra sulle spalle: il capitano con la difesa, l’americano con una bomba che vale il 63-69 al 38’. La Scandone è in rottura prolungata e non muove più il punteggio mentre Domercant segna un canestro pesantissimo per il +8. A 80” dalla sirena è ancora +6. L’instant replay dà giustamente una rimessa agli irpini, Hanga segna, Scott sbaglia una schiacciata e c’è ancora speranza per i lupi ma Gaines compie un’ingenua infrazione di passi. Domercant si fa stoppare, Hanga va dalla lunetta e firma il 68-71 a 18” ma c’è il rimbalzo irpino che libera Banks per la tripla del pareggio ma c’è il ferro. Scott prende il rimbalzo ma sbaglia tutto servendo Anosike che spara la palla su Mordente… anche se ci sono dei dubbi in merito fugati dall’instant replay che assegna la palla ai casertani. Mancano 6” alla sirena: Domercant subisce fallo sul +3 e 4” da giocare. Basta un libero: l’americano non tradisce e Caserta vince il derby e scoppia la festa degli encomiabili tifosi bianconeri. Suona la sirena, vince Caserta e tutti a vedere il risultato di Pesaro: i marchigiani perdono a Bologna contro la Virtus. Ora la classifica dice Pesaro 14, Caserta 11 con tre giornate da giocare. C’è ancora una speranza.
SIDIGAS AVELLINO – JUVECASERTA 70-74
SIDIGAS AVELLINO: Green 3, Morgillo ne, Hanga 7, Cortese ne, Harper 2, Severini ne, Banks 11, Lechtaler, Gaines 27, Cavaliero, Anosike 11, Trasolini 9. All. Frates.
PASTA REGGIA JUVECASERTA: Mordente 1, Domercant 12, Tommasini, Antonutti 10, De Franciscis ne, Vitali, Scott 15, Michelori 2, Moore 6, Tessitori ne, Fabbri ne, Ivanov 28. All. Esposito.
ARBITRI: Mazzoni, Bartoli, Caiazza.
PARZIALI: 13-12, 35-40, 53-53