Fino a qualche anno fa, il derby campano (quello che ha scalzato dalla memoria le sfide epiche tra Caserta e Napoli) aveva ben altro fascino, gusto e speranze. Un tempo, non troppo lontano, valeva un posto nella griglia playoff o il pass per le Final Eight di Coppa Italia. I tempi sono cambiati e non è più la Campania Felix. Oggi la sfida tra Avellino e Caserta porta in dote solamente tanta tensione, sportiva ovviamente, tra due squadre lontane, lontanissime, dagli obiettivi stagionali. Ha speso tanto e male la Scandone: da possibile outsider nella griglia playoff, la banda avellinese naviga nel guado anche se spera ancora di salire sul treno per il grande ballo proprio in volata. Ma per quanto speso, c’era da aspettarsi ben altro andamento ed ha pagato coach Frank Vitucci che è passato, rapidamente, da ‘sindaco’ a colpevole di questa annata. E’ arrivato Fabrizio Frates che, all’ombra della Reggia, ha conquistato la promozione in A e la salvezza l’anno successivo: ha fatto bene quello per cui fu scelto. Ed, ora, è ironico pensare che proprio l’allenatore milanese potrebbe essere colui che firma la condanna bianconera alla retrocessione. La stagione della Juve è nota, arcinota, ed il derby rappresenta veramente l’ultissima spiaggia… se non è stata già saltata. Ecco perchè, nonostante tutto, Mordente e compagni hanno bisogno del loro pubblico per questa battaglia. Non c’è via di scampo, bisogna vincere e sperare che Pesaro continui a perdere. Bisogna vincere, se Caserta vuole restare aggrappata al sogno salvezza, domenica mettete da parte la tristezza e la rabbia, e seguite i bianconeri. Stategli vicino, tifate per la squadra, non lasciatela sola. Domenica gioca tutta Caserta.