Playoff, a Rovigo gara 1 dei quarti



La Corpora in azione
La Corpora in azione

In un PalaJacazzi gremito e festante, vestito di gala per onorare il traguardo straordinario dei play-off centrato dalla squadra di casa, la Corpora lotta strenuamente al cospetto di una Beng Rovigo vogliosa di chiudere il discorso qualificazione già in gara 1. Il match si chiude 3 a 1 per le venete; nel retour match di domenica 19 aprile ore 18.00 in programma al PalaMozart di Rovigo la Corpora dovrà disputare la partita perfetta per ribaltare il pronostico: alle aversane per raggiungere la semifinale si chiede un 3-0 o un 3-1 con successiva vittoria del golden set.

Della Volpe affida le chiavi della squadra al capitano Elena Drozina, in diagonale con Marina Cvetanovic; al centro il duo Lapi-Nardini con Donà e Dekany in banda; libero Giampietri. Rovigo risponde con Lotti e Guatelli di mano, Lulama e Brusegan centrali, Manfredini opposto e Pincerato al palleggio; libero Carolina Zardo.



Per descrivere il primo set mozzafiato basta qualche numero: 66 punti, 40 minuti di gioco e 8 palle set annullate alla Beng, che riesce a chiudere il set sul filo di lana 32-34 al nono tentativo. Fino al 17-17 è equilibrio totale, con le ospiti che colpiscono con continuità al centro e Aversa che distribuisce magistralmente gli attacchi. Della Volpe spende i due tempi discrezionali dopo qualche errore di troppo delle sue (20-23). Al rientro in campo una fast di Lapi (21-23) e un mezzo ace di Focosi (22-23) riportano tutto in equilibrio e preparano il terreno per l’infinito finale. Guatelli (22-24) dà alle sue due palle-set, entrambe banalmente sciupate. Di setball per la Beng ne arrivano subito altri due grazie a Brusegan, ma vengono ancora annullati da una grintosa Cvetanovic. Sul 27-26 arriva la prima chance per Aversa, ma Rovigo risponde (27-27) e rilancia con Guatelli (27-28), a cui risponde ancora l’opposto sloveno (28-28). Sul 30-29 firmato Lapi arriva la seconda possibilità per la Corpora, ma Manfredini risponde presente (30-30). Rovigo ha ancora il tempo di sprecare il set-point numero 7 per mano ancora di Lapi (31-31) e il numero 8 grazie a un guizzo di Drozina (32-32) prima del punto decisivo numero 34, che mette fine a un parziale fantastico ma sfortunato per la Corpora.

Un'azione di gioco
Un’azione di gioco

Nel secondo parziale Aversa tira fuori gli artigli al pronti-via (5-1). Manfredini accorcia (6-3), ma Drozina recupera un pallone al terzo anello del PalaJacazzi e Dekany segna un nuovo massimo vantaggio (9-4), accorciato leggermente al tempo tecnico (12-8), prima del quale per Aversa entra Ferrara (subito a segno) per Dekany. Al rientro si spegne la luce per la Corpora: il turno in battuta di Guatelli è letale, e vale il 12-12, con successivo sorpasso Beng (13-14). Sul 14-17 Della Volpe sostituisce l’opposto: entra Merkova per Cvetanovic. La ceca buca 2 volte il muro di Rovigo (16-17). Un’indomita Lulama cala il tris (18-20, 18-22, 18-24) e il set scivola ancora via alle aversane.

La ex di turno Daniela Nardini marca l’inizio di terzo set: la centrale udinese timbra tre dei primi sei punti Corpora (6-6). Un altro black-out bianco-blu riporta in un attimo Rovigo avanti di 3 e Della Volpe ferma tutto (7-10). Il turno in battuta di Donà dà fiato alla Corpora, che al minuto di break è sotto di una sola lunghezza (Manfredini, 11-12). Il decimo di Nardini significa pareggio (14-14), il decimo di Lapi vale il +2 Corpora (17-15). Si procede a strattoni, fra scambi infiniti, difese strenue ed errori banali: Rovigo si riporta sotto ancora con Manfredini (20-20). Stavolta la Corpora è cinica quanto basta per schiacciare l’opposizione avversaria: Dekany (21-20) e Cvetanovic (23-20) mettono in discesa il finale di set, che si chiude 25-21 nel boato del PalaJacazzi.

A inizio quarto set le squadre tirano il fiato fino al 6-6, sul quale il solito turno al servizio di Manfredini segna il primo strappo (6-10), al quale Aversa risponde, impattando con un pallonetto di Dekany (11-11). La magiara riesce a siglare il sorpasso (12-11) ma quando si sente odore di tie-break Rovigo risponde con rabbia, ritrova verve difensiva e un ace di Princerato (14-17) induce Della Volpe al primo tempo discrezionale. Entra ancora Merkova per le padrone di casa: la Corpora tira fuori gli artigli e dimezza il gap (da 16-20 a 19-21). Manfredini va di forza ad occhi chiusi (19-22) ed è il break decisivo: Lulama sfrutta la prima palla match e chiude 21-25, mettendo un’ipoteca sul passaggio del turno.


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