Il giorno più bello per un calciatore, per una società, una tifoseria si trasformò in tragedia. Il 16 aprile 2006 Catello Mari morì in un incidente stradale sul raccordo di Castellammare di Stabia. La Cavese qualche ora prima era stata promossa in C1 dove vent’anni. Decisivo il 2-1 sul Sassuolo e grande festa fino all’alba. I compagni lo invitarono a fermarsi da loro, ma preferì salire sul suo maggiolone e fare ritorno a casa. Un dramma che toccò tutti, un’intera regione, tutta l’Italia del calcio. Quelle lacrime di gioia per la promozione si trasformarono in dolore e rabbia perchè Catello con i suoi 28 anni avrebbe avuto una carriera stupenda davanti a se. Fu lanciato dallo stesso Campilongo due anni prima a Caserta prima come centrale poi come terzino. Poteva coprire tutti i ruoli viste le sue grandi doti tecniche. Il suo ricordo riuscì ad avvicinare tifoserie da sempre nemiche. Ciao Catello, amico e fratello.