La Juve cade a Varese e vede la Lega Gold



Scott in azione (Foto Vincenzo Di Monda)
Scott in azione (Foto Filauro)

Dieci minuti fatali, dieci minuti che hanno compromesso una partita che il finale di gara ha dimostrato che poteva essere assolutamente alla partita della truppa di coach Esposito. È accaduto tutto nel secondo periodo. Dieci minuti che con ogni /probabilità passeranno alla storia come i più brutti di questa stagione bianconera. Alla fine, dunque, resta solo ed esclusivamente il rammarico di aver perso ancora un’occasione, di aver lasciato impunita ancora una sconfitta di Pesaro che resta sempre lontana tirando/un sospiro di sollievo. Ora tutto è rimandato alla prossima settimana, quando Caserta sarà di scena ad Avellino, mentre Pesaro se la dovrà vedere con la Virtus Bologna. Il miracolo è ancora possibile ma sempre più una chimera.

PRIMO QUARTO
Il primo sussulto è di Ivanov con la Juve che ovviamente si affida alle mani del bulgaro per iniziare il suo attacco. Maynor insacca la tripla, Jefferson prova a farsi sentire in area, ma è Domercant a pareggiare a quota sei e Scott a chiudere l’alley oops del primo vantaggio (8:6). Jefferson fa lo stesso dall’altra parte, primo riposo per Domercant ed allora Vitali insacca i primi due punti (8:10). L’esterno bolognese si ripete qualche minuto più tardi con la Juve che approfitta degli errori di Kangur per provare ad allungare con la tripla di Ivanov (10:15). Moore porta a casa il 2+1, Mordente pazza il jumper nel finale di primo quarto con i padroni di casa che hanno sparato a salve per tutti i primi dieci minuti di gioco dalla lunga distanza (14:21),



SECONDO QUARTO
L’apertura del secondo quarto è tutta di marca varesina. Domercant fa fatica e torna in panchina, Maynor si mette in proprio e piazza un parziale di 6-0 che porta i padroni di casa di nuovo a stretto contatto (20:21). Caserta non riesce a trovare il filo del discorso in attacco. Moore sbaglia la tripla personale, Maynor innesca Okoye che riporta Varese di nuovo avanti nel punteggio (22:21). Dopo cinque minuti di siccità offensiva, il promo canestro della Juve è di Dejan Ivanov (24:23). La realizzazione del bulgaro, però, non rivitalizza i casertani che continuano a sbagliare tiri anche facili e subire i liberi di Okoye (28:27 con Vitali l’unico a segnare dopo Ivanov). I bianconeri continuano ad andare tra alti e bassi, tra recuperi e palle perse realizzate da Okoye e Kangur. Domercant sbaglia due liberi pesanti, mentre Antonutti rende meno amaro un secondo quarto che definire brutto è un vero e proprio eufemismo per la Juve e soprattutto Domercant che viene ridicolizzato da chiunque in difesa, mentre in attacco non vede mai il canestro.

TERZO QUARTO
Jefferson prova ad affondare i casertani, Mordente però infila una tripla di puro orgoglio alla quale segue un canestro di Moore che riavvicina per un attimo la Juve (44:36). Ivanov fa 0/4 dalla lunette in due giri dalla linea della carità (6/13 complessivo), Varese non si lascia scappare l’occasione di allungare nel punteggio e l’ennesima schiacciata di Eyenga regala il massimo vantaggio ai padroni di casa al 24’ (50:36). Il capitano bianconero Mordente è l’ultimo a mollare. Moore perde palla regalando a Maynor un layup comodissimo (52:41).  Senza idee e senza punti in attacco, ma per la Juve c’è anche una fase difensiva davvero imbarazzante con Eyenga che prende possesso dell’area e del canestro allargando la forbice sul tabellone (57:43). Nella parte finale della terza frazione, però, i casertani hanno un sussulto spinti ancora una volta da capitan Mordente ed Antonutti (61:49).

QUARTO QUARTO
Quarto fallo di Callahan per iniziare il quarto periodo. Mordente e Ivanov provano ad accelerare, ma per Caserta c’ è sempre il rebus irrisolvibile di Eyenga che continua a segnare senza interruzione (70:55). Tripla di Vitali’ sei punti in fila di Scott intervallati dal ventesimo punto di Eyenga che riaprono la partita. Il tecnico per non aver lasciato il pallone dopo il tiro rovina il il momento caldo della Juve (76:69 al 37’). Varese si addormenta troppo presta, arrivano le triple di Antonutti e l,ennesima di Scott e Caserta torna ad un solo punto di distanza con ancora poco più di due giri di lancette di orologio (76:75). Eyenga sbaglia un libero che poteva essere capitale per i bianconeri’ che però lasciano il rimbalzo agli avversari. Scott sbaglia un layup in contropiede, Maynor non capitalizza il canestro con il fallo. Nel finale concitato non va la tripla di/Moore, ma quella di Scott che porta la Juve a -2 con 7’’ sul cronometro finale della partita (82:80). Kangur realizza i due liberi del fallo, Esposito chiama timeout dopo il quale arrivano gli errori in fila di Scott, Moore ed Ivanov che lanciano i titoli di coda sul match e sulla sconfitta.

OPENJOBSMETIS VARESE – PASTA REGGIA CASERTA 84-80

OPENJOBSMETIS VARESE: Rautins, Lehto, Maynor 20, Casella 2, Jefferson 8, Lepri ne, Pietrini ne, Okoye 10, Callahan 11, Kangur 8, Balanzoni ne, Eyenga 25. All. Caja.
PASTA REGGIA CASERTA: Mordente 10, Domercant 2, Antonutti 11, Vitali 9, Tommasini 2, Michelori 2, Tessitori, Scott 19, Ivanov 18, Moore 7. All. Esposito.
ARBITRI: Martolini, Rossi e Morelli.
PARZIALI: 14-21; 39-31; 61-51.


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