Inaspettata sconfitta casalinga della Casertana. Nel turno infrasettimanale del girone C di Lega Pro, i falchetti vengono sorpresi al Pinto dal Melfi, corsaro col punteggio di 2-3. Risultato che danneggia e non poco gli obiettivi play-off dei falchetti che ora vedono aumentare a quattro le lunghezze di distanza dal terzo gradino del podio, occupato in questo momento dalla Juve Stabia. Prestazione non all’altezza del suo blasone per la Casertana che viene sopraffatta dalla maggior vivacità dei lucani, i quali si avvicinano sempre più alla salvezza. Non bisogna dimenticare ovviamente il recupero di Martina Franca del 15 aprile, ma questa sconfitta non era stata sicuramente messa a conto dalla truppa di Campilongo.
PRE-PARTITA. Campilongo ripropone Murolo al fianco di Mattera al centro della difesa di cui fanno parte anche Idda e Tito, che ha vinto il ballottaggio con Bianco. A causa degli infortuni di Rajcic, Cruciani e Carrus, De Liguori viene posizionato in mediana, mentre Caccavallo forma il tridente con Mancino e Cissè. Dall’altra parte Pinna torna disponibile dopo la squalifica. 4-3-1-2 per Leonardo Bitetto che punta in attacco su Tortori e sull’ex Caturano, alla sua miglior stagione della sua carriera. Trentacinque punti in campionato per i gialloverdi, composti da ben sedici atleti su diciotto nati negli anni ’90 (solo Tortori e Falomi sono venuti al mondo negli anni ’80).
PRIMO TEMPO. Per rimanere in scia a Juve Stabia e Lecce, vittoriose contro Aversa Normanna e Benevento, i falchetti hanno bisogno dei tre punti. Prima accelerazione al 4’. Sprint sulla corsia centrale di Mancosu che premia la sovrapposizione di Caccavallo, servizio orizzontale per Mancino che spara alto da buona posizione. Il Melfi non sta a guardare e crea più di qualche grattacapo a Fumagalli che è costretto ad uscire per respingere due cross pericolosi di Annoni (5’). Al 9’ sale in cattedra Caturano che, imbeccato da Tortori, si accentra e lascia partire una staffilata di sinistro che viene bloccata centralmente da Fumagalli. L’attaccante napoletano classe ’90 prende le misure e sei minuti dopo sblocca il punteggio. Offensiva sulla fascia sinistra, al limite dell’area Fella agisce da sponda per Caturano che non si lascia pregare e scaglia un bolide che si spegne nell’angolino. Fumagalli ci arriva ma non trattiene quello che diventa il quindicesimo sigillo stagionale della vecchia conoscenza della Casertana, autore del classico goal dell’ex. La reazione tarda ad arrivare, ma alla prima chance è subito pareggio. Punizione di Mancosu, Annoni non spazza la palla che risveglia un certo languorino in Mancino: colpo preciso d’interno destro che non lascia scampo a Perina (27’). Sesto goal in campionato per il capitano rossoblù che festeggia insieme ai suoi tifosi. La rete non cambia di una virgola l’atteggiamento vivace dei melfitani che al 29’ recriminano per un presunto tocco di mano di Murolo in area di rigore, sul cross di Caturano: ai più è comunque apparso che il braccio fosse attaccato al corpo. Con il passare dei minuti, i falchetti del presidente Giovanni Lombardi alzano il ritmo e vanno vicini al goal dopo la mezz’ora. Sugli sviluppi del calcio piazzato di Mancosu, dopo esser stata respinta da un difensore, la palla entra nello spazio d’azione di Mattera che controlla e colpisce il palo dal limite dell’area (33’). Quattro giri di lancette dopo, il capitano Dermaku rischia l’autogoal, spizzando sul fondo il cross di Caccavallo (37’). Sul capovolgimento di fronte ad azzardare è De Liguori, per poco non ne approfitta Caturano. Si rientra così negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.
SECONDO TEMPO. Non poteva aspettarsi approccio migliore nella ripresa il pubblico della Casertana che esulta per il concretizzarsi del ribaltone. Discesa in corsia centrale di Mancosu, passaggio sulla destra per Idda che esplode una conclusione rasoterra che Perina può raccogliere solo in rete. Terzo goal stagionale per il terzino sardo, al secondo anno con la maglia rossoblù. Il vantaggio dura appena otto minuti, il tempo che Dermaku svetti più alto di tutti e capitalizzi il corner di Pinna (59’). La Casertana subisce emotivamente il goal del pari e non riesce a rendersi pericoloso. Raccogliere un punto al Pinto sarebbe prezioso per il Melfi che abbassa il baricentro e spazza ogni pallone che si avvicini all’area di rigore. Di Murolo l’occasione più ghiotta: il suo colpo di testa al 73’ non inquadra lo specchio della porta. Manca il bersaglio grosso anche Caturano che per poco non finalizza il corner battuto da Pinna (77’). Gli spettri della disfatta sono però dietro l’angolo e si materializzano all’80’. Con i falchetti sbilanciati in avanti, contropiede melfitano affidato a Tortori che verticalizza per Fella: conclusione forte sotto la traversa e Melfi nuovamente in vantaggio. Nel finale si registra l’assalto dei padroni di casa nella metà campo avversaria. Perina abbassa però la saracinesca e rende vane le speranze casertane. Il pipelet avversario si rifugia prima in angolo sul bolide del neo entrato Bianco (88′), poi si erge ad eroe con un gran riflesso su Mancosu (92′). Il Melfi ringrazia e sbanca il Pinto col punteggio di 2-3.
CASERTANA (4-3-3): Fumagalli, Idda, Tito (91’ Bianco), De Liguori (74’ Diakitè), Mattera, Murolo, Mancosu, De Marco, Caccavallo (61’ Cunzi), Mancino, Cissè. In panchina: D’Agostino, D’Alterio, Pontiggia, Agodirin. Allenatore: Salvatore Campilongo
MELFI (4-3-1-2): Perina, Annoni, Pinna, Dermaku, Di Filippo, Spezzani, Gallo (76’ Giacomarro), Agnello, Caturano, Tortori, Fella (91’ Colella). In panchina: Gagliardini, Di Mercurio, Nappello, Luparini, Falomi. Allenatore: Leonardo Bitetto
RETI: 15’ Caturano (M), 27’ Mancino (C), 51’ Idda (C), 59’ Dermaku (M), 80’ Fella (M)
ARBITRO: Francesco Fiore della sezione di Barletta (assistenti: Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore e Raffaele Vitiello di Torre del Greco)
NOTE: Ammoniti: De Liguori, Murolo, Cissè (C); Spezzani, Fella, Tortori, Pinna, Perina (M). Angoli: 5-6. Fuorigioco: 3-0. Recupero: 3 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 2.500