Mentre Marcello Trotta era impegnato con l’Under 21 nelle amichevoli disputate contro Germania e Serbia, la Serie B non ha conosciuto turni di pausa. In calendario la delicata sfida tra Catania ed Avellino, giocata domenica pomeriggio al “Massimino”. Un pizzico di casertanità si è comunque fatto valere all’interno del match, in quanto un atleta casertano è presente tra le fila degli etnei. Peraltro si tratta di un ex, poiché Pietro Terracciano lo scorso anno ha vestito la casacca irpina, ceduto in prestito per un anno dal Catania all’Avellino.
Saracinesca. Il promettente portiere di Arienzo è stato determinante con numerosi interventi, tanto da esser indicato come il migliore in campo dell’incontro. Tre le parate più importanti, su Arini, Momo Sy e Castaldo, che hanno permesso al Catania di Antonino Pulvirenti di ritornare alla vittoria e mettere la parola fine ad un periodo abbastanza complicato.
L’infortunio. Per il pipelet nato a San Felice a Cancello l’8 marzo 1990, è la sesta presenza stagionale, la quarta in campionato. Pochi gettoni che sono stati causati dall’infortunio subito lo scorso 31 agosto. Partito titolare nell’esordio del Catania in B, in occasione di un contrasto con Gatto della Virtus Lanciano, il talento casertano subì la frattura del terzo e del quarto metacarpo della mano destra. Diagnosi impietosa che spinse il Catania a mettersi al riparo, con l’ingaggio dell’ex portiere di Bari e Torino Jean Francois Gillet.
La rinascita. Il 16 novembre Terracciano è tornato a disposizione ed ha racimolato altre due presenze, la sconfitta di Lanciano e la vittoria contro la Pro Vercelli, prima della grande prestazione di domenica contro l’Avellino. Grandi parate che gli hanno garantito il posto di numero uno, anche nella trasferta di domani a Varese, aiutato anche dal fatto che Gillet è stato messo knock out da un’influenza intestinale, mentre si preparava per l’impegno della nazionale belga previsto ieri sera contro Israele. Ma, a prescindere da ciò, Pietro sa di avere la fiducia di Dario Marcolin e del suo pubblico che, a fine partita sabato, lo ha osannato per le tante parate compiute.