La forza di crederci

Eh sì, facile scrivere quando arriva una vittoria e questa rubrica è rimasta in naftalina per tanto tempo. Dovevo prima capire alcune cose, prima di tutto a livello societario e c’ho capito poco. Solo che Iavazzi, per ora, continua a metterci il 90% delle quote, Barbagallo dovrà coprire il 10% ed alcuni tifosi hanno esposto striscioni, in città, contro il proprietario. Il campo ha detto che la Juvecaserta ha battuto la vicecapolista Venezia fermando una striscia di quattro sconfitte in serie che l’avevano fatta precipitare ad un passo dalla LegaDue.

LEGADUE, MA CON CHI? In caso di retrocessione, meglio pensarci perché è la strada più percorribile, chi comanderà la barca? Ma, soprattutto, ci sarà? Al momento direi di sì, penso che comunque la Juvecaserta continuerà il suo percorso anche nella seconda lega. Con chi? In città aumentano le voci che potrebbe essere Barbagallo, insieme ad altri imprenditori, a rilevare le quote di Iavazzi. Ma Iavazzi vuole cedere? Pare di sì ma, intanto, è sempre al fianco della squadra. Se lascia, vorrebbe farlo coi bilanci puliti (non come quelli che ha ereditato) ed un posto in A. Saranno lunghi mesi anche da questo punto di vista.

L’ORGOGLIO DEI PRESENTI. Tanti vuoti sugli spalti: vuoi per la retrocessione vicina, vuoi per la serie A di calcio tutta alla domenica sera, vuoi per la diretta Rai. Ma chi c’era è stato premiato. Certo, qualche fischio si è sentito, qualche mugugno pure ma, nel complesso, è stata una bella atmosfera. A Caserta basta poco per infiammarsi; basta vedere l’impegno.

VERITA’. Ci sono talmente tante cose a cui pensare che è difficile metterle in ordine. Anzitutto la squadra ci crede ancora e lo sta dimostrando sul parquet: anche quando perde, la banda di Enzino dà sempre il massimo ed esce a testa alta. La società deve chiarire cosa vuole fare da grande. Il popolo bianconero ha il dovere di continuare a crederci fin quando la matematica lo consentirà.